Ora è lAsia la nuova frontiera dello spam

Pubblicato il nuovo report di Sophos che si riferisce alla diffusione dello spam nel primo trimestre del 2011.

Autore: Redazione IT Tech & Social

Sophos presenta la nuova classifica dei dodici paesi che hanno contribuito maggiormente alla diffusione di spam nel corso del primo trimestre 2011.
Pur mantenendo la vetta della classifica, l'apporto degli Stati Uniti a questa tendenza è considerevolmente sceso passando dal 18.83% al 13.7% dello spam prodotto in totale dai computer compromessi.
Anche il Regno Unito ha registrato un calo nello spam prodotto, dal 4.54% al  3.2%, spostandosi così dalla quinta alla sesta posizione nella "sporca dozzina".
Ecco dunque i dati relativi al primo trimestre 2011:  

-1.  USA    13.7%
-2.  India   7.1%
-3.  Russia  6.6%
-4.  Brasile  6.4%
-5.  Corea del Sud 3.8%
-6.  Regno Unito 3.2%
-7=  Italia   3.1%
-7=  Francia  3.1%
-9.   Spagna  2.8%
-10. Germania 2.6%
-11. Romania 2.5%
-12. Polonia  2.3%
-Altri  42.8%

Sophos mette in guardia gli utenti: la crescente diffusione delle piattaforme mobili e dei social network causa un inevitabile aumento dei canali attraverso i quali può essere diffuso lo spam ed è quindi fondamentale prestare sempre attenzione alla protezione sia dei PC che dei dispositivi.
I cyber criminali sono spinti da interessi economici e controllano i computer zombie non solo per diffondere campagne di spam ma anche per rubare identità  e dati sensibili.
Gli utenti devono essere educati e informati in merito ai pericoli derivanti dal cliccare senza prestare attenzione link contenuti in e-mail la cui provenienza non è sicura e accertata.
E' strategico per le aziende implementare un approccio proattivo per contrastare lo spam ed evitare così l'insorgere di nuovi problemi a livello mondiale.

Il forte incremento nelle mail di spam prodotte da alcuni paesi asiatici si riflette nei dati rilevati a livello di continente:

-Asia   35.1%
-Europa 32.0%
-America del Nord 17.3%
-America del Sud 12.4%
-Africa 2.3%
-Altro  0.9%  

Da questi dati si nota come l'Asia abbia superato l'Europa (che era il continente che produceva il volume maggiore di spam nel quarto trimestre del 2010) e sia diventato il più importante punto di diffusione dello spam nel periodo gennaio-marzo 2011.
Anche se gli Stati Uniti continuano a essere la regione che produce più spam al mondo, il Nord America si piazza comunque al terzo posto come continente, dietro all'Asia e all'Europa.
Le variazioni nel flusso dello spam da un trimestre all'altro indicano gli inevitabili alti e bassi nella lotta agli attacchi informatici.

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