Il Papa parla con gli astronauti dellEsa

Gli astronauti dell'Esa hanno avuto la possibilità  di collegarsi con Benedetto XVI: si è trattato di un colloquio della durata di circa 20 minuti durante il quale Paolo Nespoli, Roberto Vittori e compagni hanno potuto ascoltare e rispondere alle parole del Santo Padre.
"Sono onorato di poter parlare a tanti di voi - ha esordito il Papa, collegato dalla biblioteca vaticana - L'umanità  sta attraversando un periodo di grande progresso scientifico, di applicazioni tecnologiche, e voi siete i rappresentanti di questa tecnologia, di nuove possibilità  nel futuro. Ammiro il vostro coraggio, il vostro impegno, per cui vi preparate tutta la vita. Auspico una conclusione positiva della vostra missione".
Per Roberto Vittori, parlare con il Pontefice è stato un evento emozionante: "Che emozione parlare con il Papa. Ero imbarazzato, Mai pensavo di essere protagonista di un simile evento. Infatti ero così imbarazzato che quando ho preso la parola ho spento il microfono invece di lasciarlo acceso".
Vittori, nel descrivere la Terra al Santo Padre ha così dichiarato: "Un pianeta blu e bellissimo. La sua bellezza fa bene al cuore e guardandola viene spontaneo pregare, pregare per noi, per le nostre famiglie e per il futuro". "Siamo in dodici sulla stazione in questo momento tra russi,americani, italiani – ha affermato Nespoli – di religioni diverse, credenti e non credenti ma tutti hanno voluto condividere e parlare con il Papa e ne erano orgogliosi, consapevoli della grande opportunità ".
Durante la missione nello spazio, Nespoli è stato colpito da un grave lutto familiare: ha perso la madre. Benedetto XVI, a tal proposito, si è rivolto all'astronauta con queste parole: "Caro Paolo, tutti ti siamo stati vicini, anch'io ho pregato per lei".
Nespoli, visibilmente commosso, ha così risposto: "Santo Padre ho sentito le vostre preghiere arrivare fin quassù e miei colleghi mi sono stati vicini in questo momento".
Il Pontefice, nel corso del collegamento, ha toccato diversi temi, tra cui quello della salvaguardia ambientale: "Ci sono tanti rischi per l'ambiente, noi siamo i responsabili del nostro e dal punto di vista etico dobbiamo fare crescere le nostre coscienze".
A conclusione del colloqui, l'equipaggio ha deciso di festeggiare il memorabile evento con un pranzo tutto all'italiana: "abbiamo messo in tavola formaggio grana, fregola sarda, salumi, marzapane, cioccolatini  e tutti hanno gradito, soprattutto i salumi. Ma io non ho bevuto nemmeno l'acqua perchà© qui ha un sapore troppo strano, la correggono", ha affermato Vittori.
"Ci siamo divertiti – ha aggiunto Nespoli – anche se non è mancata la confusione perchà© la stazione non è organizzata per le feste, il gruppo era numeroso, le forchette scarseggiavano e qualche volta i cibi volavano grazie all'assenza di gravità ".