Venerdì scorso,
Sony BMG Grecia è stato attaccato e i dettagli di più di
8mila utenti sono stati rubati. Questa settimana, invece, è stato il turno di
Sony Music Giappone e
Sony Ericsson. Per portare a termine l'attacco contro il sito greco di Sony, si pensa che gli hacker abbiano utilizzato uno strumento automatico di
SQL injection, per sfruttare le falle e ottenere informazioni sugli utenti. Sembra che Sony Music Giappone sia caduto vittima di un attacco simile.
Hacker News ha commentato avanzando l'ipotesi che un gruppo che si fa chiamare
LulzSec abbia pubblicato questa settimana un database prelevato da Sony Japan Music, attraverso un link postato sull'account
Twitter del team.
Secondo
Sophos, anche questo
gruppo di hacker hanno utilizzato un SQL injection, ma le informazioni ottenute
non conterrebbero nomi, password o altre informazioni personali.
L'attacco contro Sony Music Japan è da considerarsi imbarazzante, ma purtroppo per Sony, non è stato il solo attacco verificatosi durante il fine settimana. Il sito di Sony Ericsson ha subito un'intrusione che è costata
il furto dei dati personali di 2.000 clienti italiani di Eshop.
Il colosso giapponese però ha affermato che
le password sono criptate e i dettagli della carta di credito non sono stati rubati.