Da giornalaio a pirata informatico, con lauti guadagni giornalieri
Un giornalaio di Roma rischia fino a tre anni di reclusione per aver creato un archivio con quasi 400 mila file pirata da cui gli iscritti attingevano.
Autore: Redazione IT Tech & Social
La Procura della Repubblica di Arezzo ha scoperto e sequestrato un sito dal quale si potevano scaricare film, videogiochi, fumetti, video e software, tutto rigorosamente piratato. Gli iscritti al sito erano la bellezza di centomila e potevano liberamente attingere a un archivio di oltre 380 mila file, molti dei quali erano coperti dal copyright. Il guadagno per il gestore del sito, che di giorno era un rispettabilissimo giornalaio della provincia di Roma, proveniva dagli introiti generati dai banner pubblicitari, questo corrispettivo, moltiplicato per il numero delle visite, poteva generare anche guadagni pari a 300 o 400 euro al giorno. In alternativa era possibile anche fare dei versamenti volontari a "sostegno della causa". La misura cautelare a cui è stato sottoposto il clima e il suo gestore è stata realizzata grazie l'assistenza dei tecnici specializzati della Federazione contro la Pirateria Musicale e dell'Associazione Editori Software Videoludico Italiana. Il gestore del sito è stato denunciato per violazione della normativa sul diritto d'autore, Legge n. 633/41, e rischia fino a tre anni di reclusione e una sanzione che, considerando il grande numero di opere protette rinvenute, potrebbe raggiungere l'ammontare di diversi milioni euro.
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