Anonymous attacca Berlusconi e il PDL

Il gruppo Anonymous è tornato a colpire siti italiani: nella serata di ieri, infatti, i cyber attivisti hanno attaccato alcuni siti del Pdl e di Silvio Berlusconi.
L'azione contro il Premier e il suo partito rientra nell'ambito di Operation Italy, una serie di attacchi che ha preso il via lo scorso febbraio e vede coalizzati Lulzsec e Anonymous.
Attualmente sembra che uno solo dei siti colpiti sia ancora irraggiungibile.
Non è chiaro comunque se vi sia stata sottrazione di informazioni sensibili o meno: sembra che l'attacco sia stato di tipo DDos tramite lo strumento LOIC.
Gli attivisti italiani di Anonymous hanno lanciato questo messaggio: "Tutti credevano che noi fossimo morti. In effetti, per un po' di tempo è stato così. Ora siamo tornati, siamo tanti, tantissimi. Siamo tornati perchà© crediamo che ci sia un limite alle ipocrisie di questo paese, alle azioni politiche, economiche e sociali contro l'interesse comune. Siamo tornati per la gente che soffre, per i malati, per i precari, per gli anziani, per i ragazzi senza un futuro. Siamo qui con un leggero cambiamento: non ci sono più sconti per nessuno. Anonymous ha deciso di attaccare nuovamente e simbolicamente il Governo italiano e lo fa colpendo il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il suo partito. I cittadini sono stufi delle sue promesse mai mantenute, del baratro nel quale il suo malgoverno ha fatto sprofondare l'Italia, dell'incolmabile distanza tra la politica dell'interesse, del suo interesse, e i bisogni dei cittadini".
L'Italia non è comunque l'unico Paese a essere stato attaccato dagli hacker: nella giornata di ieri, infatti, anche il governo brasiliano è stato colpito.
Un ragazzo di 19 anni di nome Ryan Cleary è stato fermato con l'accusa di essere un pirata informatico Lulz Security.
Gli hacker di Lulez Security, tuttavia, hanno precisato che il ragazzo non fa parte del gruppo ma che si è limitato a ospitare la chat IRC sul proprio server.