Kaspersky, Italia al quarto posto nella produzione di spam
Il Rapporto mensile Maggio 2011 sullo spam di Kaspersky Lab rivela che l'Italia è tra i Paesi che più contribuiscono alla produzione di spam.
Autore: Chiara Bernasconi
Secondo il Rapporto mensile di maggio 2011 sullo spam di Kaspersky Lab, l'Italia è, assieme a India, Russia e Brasile, tra i Paesi maggiormente responsabili dello spam a livello mondiale. Il Bel Paese è "solo" sesto nella top 10 della posta elettronica con allegati virus. Al primo posto della Top 20 dedicata alla geografia delle fonti dello spam si è nuovamente insediata l'India, responsabile del 11,35% del'invio di mail indesiderate a livello mondiale (+1,41% rispetto ad aprile 2011). Segue al secondo posto la Corea (7,1%), tallonata dal Brasile (6,9%). Appena fuori dal "podio" l'Italia che con il 4,2% è la quarta in classifica salita di ben due posizioni - a febbraio era infatti sesta – superando Russia (3,9%) e Vietnam (3,4%). Secondo il Report, sempre nel mese di maggio sono stati riscontrati file malevoli nel 4,1% dei messaggi e-mail di spam: si tratta di un valore superiore dello 0,45% rispetto a quanto registrato in aprile. Al primo posto della speciale graduatoria relativa alla ripartizione geografica dei rilevamenti eseguiti dall'antivirus Kasperky Lab si è collocata la Federazione Russa, la cui quota percentuale ha fatto segnare un incremento superiore al 4%. Il secondo gradino del "podio" è andato invece ad appannaggio degli Stati Uniti, il cui indice percentuale ha fatto segnare una flessione pari al 3,5% circa. India e Vietnam hanno evidenziato un sensibile incremento dei rispettivi indici percentuali relativi al volume complessivo di messaggi e-mail malevoli neutralizzati sul proprio territorio dall'antivirus. Il Vietnam ha così sopravanzato in classifica la Gran Bretagna, andando in tal modo a collocarsi sul gradino più basso del "podio" con l'8,11%. L'India, con una quota percentuale pari al 5,21% ha poi superato l'Italia (5,1%), sesta nel rating stilato.
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