La FTC vuole vederci chiaro sul traffico di utenti che quotidianamente transitano su Google, sospetto dell'uso di mezzi illeciti.
Autore: Redazione IT Tech & Social
Google è ancora una volta nel centro del mirino delle autorità , ma questa volta non per una delle sue acquisizioni milionarie. La Federal Trade Commission, la commissione USA che sovrintende al business e al commercio. Questa volta, ha aperto un'inchiesta proprio contro il colosso di Mountain View sospettato di usare mezzi poco leciti per veicolare il traffico degli utenti verso il proprio motore di ricerca limitando fortemente le risorse destinate ai rivali. In casi passati, Google si è trovato a dover fronteggiare i tribunali europei che lo accusavano di ledere in qualche modo la privacy di tedeschi, olandesi, svizzeri ecc, ma questa volta la partita si gioca tutta in casa e a costringere Larry Page & co. sul banco degli imputati sono proprio le autorità d'Oltreoceano. Insomma al centro del contendere c'è il fatto che la maggior parte degli utenti della rete per ogni ricerca si rivolge proprio a big G, ingnorando completamente l'esistenza di altri search engine. Non sarà che Google utilizzi mezzi illeciti? Qualche misterioso algoritmo che convoglia i clic proprio verso di loro? Si tratta quindi di una battaglia a favore anche dei più piccoli e deboli che hanno diritto di emergere dal mare magnum del web? Non proprio, visto che uno di questi piccoli e deboli si chiama Bing ed è di Microsoft. Tutto il resto a discrezione del lettore.
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