Censura online, il web si mobilita contro lAgcom

La rete si sta mobilitando in vista della nuova delibera dell'Agcom prevista in vigore del prossimo 6 luglio, in materia di violazioni del copyright e del diritto d'autore.

Autore: Redazione IT Tech & Social

Stanno iniziando i primi fermenti in rete, specialmente nei social network, in vista della nuova delibera dell'Agcom, la 668/2010 prevista in vigore dal 6 luglio, in merito alle violazioni in materia di copyright e diritti d'autore.
Secondo quanto previsto dalla nuova delibera, basterà  la sola segnalazione dei proprietari dei diritti d'autore per far sì, chiaramente dopo una verifica da parte dell'Autorità , che tale materiale venga rimosso. Quindi non sarà  più necessario il provvedimento giudiziario volto ad imporre la rimozione.
Nello specifico, con l'entrata in vigore di tale provvedimento ogni gestore avrà  a disposizione 48 ore per rimuovere il materiale segnalato dal proprio sito web. Se il contenuto non sarà  tolto entro questo termine, potrà  nascere un contraddittorio della durata massima di cinque giorni, al termine dei quali l'Agcom imporrà  la rimozione. All'interno della nuova disposizione non si fa nessun tipo di distinguo fra portali pubblici, siti web, blog oppure pagine private.
Questa nuova delibera farà  dell'Italia la prima nazione all'interno della quale una autorità  amministrativa, dopo un "processo" del tutto sommario, avrà  il potere di imporre la cancellazione o la rimozione di materiale da uno spazio web pubblico.
Per cercare di opporre resistenza a questa delibera sono nati moltissimi siti web e fanpage su Facebook. In questi spazi la delibera viene giudicata come quella che trasformerà  la rete in una sorta di Far West dove le accuse, più o meno giustificate, contro un sito web porteranno a situazioni di abuso di potere da parte dell'Autorità , e quindi a una sorta di censura.

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