Sottratti al sito circa 1,3 milioni di indirizzi mail anche se dal Washington Post assicurano che l'hacker non è riuscito a impossessarsi delle password.
Autore: Redazione IT Tech & Social
Nell'epoca di internet il nemico pubblico numero uno sembra essere, in molti casi, il pirata informatico: dopo il clamoroso attacco a Sony, a Citybank e non ultimo a moltissime università italiane, ora anche il quotidiano on line Washington Post si è trovato a dover fare i conti con un hacker che è riuscito a penetrare nel sistema informatico della testata. La sezione on line è stata violata in questi giorni e la parte più danneggiata sembra essere la sezione che raccoglie tutti gli annunci di lavoro da cui sono stati "rubati" 1,3 milioni di indirizzi mail e nomi degli utenti che avevano accesso a quella sezione. Il quotidiano, ci tiene comunque a specificare che le password degli utenti non sono state trafugate dal database in quanto appena ci si è accorti dell'intrusione tutto il sistema è stato bloccato per consentire ai tecnici di intervenire e risolvere il problema. Il Washington Post ha comunque avvertito i suoi lettori di stare molto attenti ad eventuali email che potrebbero giungere ai loro indirizzi con strane richieste riguardanti la propria carta di credito.
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