Software libero, la regione Puglia dice sì

La Regione Puglia adotta il software libero, quello cioè non sottoposto alle regole del mercato dettato dalle multinazionali dell'informatica.

Autore: Redazione IT Tech & Social

La giunta della regione Puglia presieduta da Nichi Vendola, ha approvato lo scorso 15 giugno il disegno di legge detto "del software libero". Questo ddl rappresenta un passo importante per il cambiamento nei meccanismi di lavoro della pubblica amministrazione soprattutto per quanto riguarda l'accesso agli strumenti informatici.
Il disegno di legge, il cui intero nome è "Norme su software libero, accessibilità  di dati e documenti ed hardware documentato"  si compone di 19 articoli in cui sono indicate le direttive da seguire per far sì che l'amministrazione regionale possa utilizzare software liberi.
In questo modo i cittadini potranno accedere liberamente a dati, informazioni e notizie senza alcuna spesa da parte dei contribuenti, grazie all'utilizzo di prodotti informatici gratuiti. Un altro vantaggio del software libero è quello di poter essere modificato e quindi ridistribuito. 
Grazie a questa nuova norma tutti gli atti, le delibere, i dati e tutta la documentazione ufficiale della Regione Puglia, sarà  prodotta con un software distribuiti con licenza d'uso gratuita. 
La Puglia diventa così pioniera in questo esperimento di abbattimento delle barriere digitali, anche se il percorso sarà  lungo e tutt'altro che semplice soprattutto per i grandi interessi in ballo da parte delle multinazionali dell'informatica.

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