Antitrust Usa, brevetti Nortel frutto di un accordo sleale?
L'Antitrust americano sta indagando sull'acquisto dei brevetti Nortel da parte del consorzio Rockstar tra cui vi sono anche Apple, Microsoft e RIM. Apple, Microsoft, RIM, Emc, Ericsson e Sony
Autore: Chiara Bernasconi
I giudici dei tribunali statunitensi e canadesi hanno acconsentito all'acquisizione dei brevetti Nortel da parte di Rockstar, il consorzio costituito da Apple, Microsoft, RIM, Emc, Ericsson e Sony. I brevetti coprono molte tecnologie tra cui reti di dati, semiconduttori e sistemi wireless conosciuti ai più come quarta generazione, o 4G. I giurati hanno approvato l'offerta del consorzio pari a 4,5 miliardi di dollari nel corso di un'audizione congiunta che si è svolta lunedì. Anche Google aveva tentato l'acquisizione offrendo 900 milioni di dollari, ma da sola non era riuscita ad affrontare l'acquisto di tutti i brevetti. Quando Rockstar ha formulato l'offerta, Google ha tentato di alzare la posta ma si è dovuta fermare, per ragioni poco note, ad una cifra molto inferiore ai 4,5 miliardi di dollari con cui il gruppo si è aggiudicato l'asta. Tuttavia, secondo quanto dichiarato dal Washington Post, l'Antitrust americano sta esaminando l'acquisto al fine di verificare se Rockstar ha operato per interesse o solo per mettere in difficoltà a livello legale Google. Il sospetto dell'Antitrust, quindi, è quello che i circa 6000 brevetti Nortel non siano stati giudicati interessanti dalle aziende, ma soltanto utili come arma per battere Big G.
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