Ciscso Systems, il piano di ristrutturazione taglierà  6500 posti di lavoro

Ad agosto inizierà  la riorganizzazione del piano aziendale: i primi posti saranno tagliati tra Usa e Canada. Tagli anche tra i top manager.

Autore: Redazione It Tech & Social

Cisco Systems ha varato una manovra che consentirà  di risparmiare un miliardo di dollari l'anno, ma che costerà  il posto di lavoro a circa 6500 persone sparse in tutte le sedi del globo.
Il piano ha come obiettivo quello di riposizionare la società  nell'ambito del core business e del networking, come switching, routing e infrastrutture per i data center.
Negli ultimi anni le scelte compiute dall'azienda in ambito di diversificazione di alcuni settori, non si sono rivelate vincenti, anzi hanno influito tanto sui conti della Cisco Systems da far crollare anche il titolo azionario. Fin dall'inizio si parlava di un ridimensionamento compreso tra le 5 e le 10 mila unità  e la cifra che si è stabilita corrisponde a circa il 9% della forza lavoro complessiva di Cisco Systems distribuita in tutti i settori produttivi dell'azienda.
Anche ai vertici ci saranno dei tagli: nel piano, infatti,  è previsto il taglio del 15% dei top menagement.
Del personale tagliato, circa 2000 unità  potrà  sfruttare la possibilità  di un pre-pensionamento anticipato, mentre gli altri,ancora ignari della scelta dell'azienda saranno avvertiti solo all'inizio di agosto di quali saranno le posizioni di cui l'azienda ha deciso di fare a meno per le sedi di USA e Canada.
Tutta questa operazione di "ristrutturazione" avrà  un costa pari a 1,3 miliardi di dollari, cifra che si spalmerà  su molti trimestri fiscali a venire.

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