Dopo l'esperienza avuta con
Reda, il giovane marocchino che aveva scoperto una
falla nella sicurezza di
Facebook riuscendo a penetrare nel
profilo di circa 80 mila utenti, i manager del social network corrono ai ripari cercando collaborazione da parte dei cosiddetti "
hacker bianchi".
Questi sono hacker a tutti gli effetti, ma ciò che li distingue dai loro cugini più malfamati è la finalità della loro opera: gli hacker bianchi infatti lavorano per scoprire falle nei sistemi di sicurezza informatici, quindi per porvi rimedio.
Nel loro lavoro non c'è alcuna finalità criminale o illecitamente lucrativa.
Facebook, quindi, dopo che il giovane Reda ha "bucato" ben 80 mila profili, ha deciso di offrire una
ricompensa di 500 dollari a tutti coloro che riusciranno a trovare difetti nel sistema di sicurezza del social network, ma ad una condizione, cioè che la scoperta venga comunicata in prima istanza ai tecnici di
Palo Alto.
Il cacciatore di
Bug quindi non potrà rendere pubblica la scoperta prima ancora di averne parlato con chi di dovere, e per provare ad avere la ricompensa basta accedere all'apposita sezione denominata "
withe hat".