Hacker attaccano Epson, rubati dati di 350mila clienti

Epson è finita nel mirino degli hacker: circa 350mila clienti si sono visti sottrarre alcuni dei propri dati sensibili come nomi, cognomi e indirizzi di posta elettronica.

Autore: Chiara Bernasconi

Continuano gli attacchi degli hacker ai danni delle grandi aziende: questa volta, nel mirino dei pirati informatici, è finita Epson.
Nello specifico, a essere colpita è stata la parte dell'azienda che opera in Corea del Sud: circa 350mila clienti di Epson si sono visti sottrarre alcuni dei propri dati sensibili come nomi, cognomi e indirizzi di posta elettronica.
Al momento sembra che gli hacker non siano riusciti a rubare informazioni riguardanti le carte di credito degli utenti, ma sono comunque in corso ulteriori indagini al fine di gettare luce sull'intera vicenda.
Gli hacker potrebbero utilizzare i dati sottratti per effettuare attacchi mirati contro clienti Epson, come ad esempio il lancio di campagne spam, invii di malware (magari fatti passare come aggiornamenti di driver per prodotti Epson) o tentativi di phishing.
Un messaggio di avviso è stato pubblicato sul sito Epson Corea, e gli utenti che pensano di essere possibili vittime dell'attacco hacker sono invitati a modificare le proprie password nel più breve tempo possibile:


"Stiamo ancora investigando e tentando di capire l'origine dell'attacco", ha spiegato un funzionario della Korea Communications Commission, l'Ente che sta elaborando un piano per la sicurezza informatica dopo l'ondata di attacchi dei mesi scorsi contro siti governativi e privati. 
La Korea Communications Commission ha riferito che gli attacchi sono partiti dalla Cina e presumibilmente sono stati posti in essere dagli stessi hacker che il mese scorso hanno attaccato il portale Nate Internet e Cyworld, causando la più grande serie di cyber-attacchi registrati in Corea, con un bottino di milioni di dati sottratti a oltre 35 milioni di utenti. 
Nel mese di aprile, invece, era stato il colosso bancario Nonghyup, finanziato dallo Stato, a subire un grave attacco che aveva portato al trafugamento dei dati di milioni di clienti. In quel caso Seoul aveva accusato hacker nordcoreani. La Corea del Nord, ancora tecnicamente in guerra con la Corea del Sud in quanto la Guerra di Corea (1950-1953) era stata conclusa con una semplice tregua senza un accordo definitivo, ha però negato le accuse. 

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