Ha preso il via a Nairobi la sesta edizione dell'Internet Governance Forum. Si discuterà del ruolo dei social network in opposizione ai regimi totalitari e di WikiLeaks.
Autore: Chiara Bernasconi
Al via in Kenya, a Nairobi, la sesta edizione dell'Internet Governance Forum (Igf 2011). Lo slogan della manifestazione quest'anno è "Internet come catalizzatore del cambiamento: accesso, sviluppo, libertà e innovazione", in particolare in relazione alla cosiddetta "primavera araba" in cui i social media hanno giocato un ruolo fondamentale e a WikiLeaks. Nel corso di Igf vi sarà l'opportunità di riflettere su come i regimi totalitari pratichino però una censura costante del web e adottino delle misure di monitoraggio nei confronti dei cyber-attivisti che spesso poi vengono imprigionati se non addirittura torturati e uccisi. Si discuterà anche di WikiLeaks e della diffusione dei cablogrammi riservati della diplomazia statunitense e del ruolo dei social network nell'organizzazione delle rivolte popolari. Una ricerca di McKinsey rivela che internet rappresenta il 21% della crescita del Pil nei Paesi sviluppati, mentre l'e-commerce rappresenta un giro d'affari di quasi 8 miliardi di dollari. Nei Paesi in via di sviluppo naviga solo il 21% della popolazione, mentre nei Paesi evoluti il 69%.
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