E'stato realizzato un innovativo nanosensore in grado di individuare la presenza di tumori ancor prima delle moderne tecniche.
Autore: Chiara Bernasconi
Alcuni ricercatori dell'Istituto Italiano di Tecnologia e del Laboratorio BIONEM dell'Università Magna Graecia di Catanzaro hanno realizzato un innovativo sensore che consentirà di individuare la presenza di tumori ancor prima di quanto facciano le più moderne tecniche. Nello specifico si tratta di un nanosensore nato dall'osservazione delle strutture che consentono agli animali di riconoscere gusti e odori. La sua superficie è superidrofobica ed è costituita da nanocolonne di silicio, per evitare il contatto delle gocce della soluzione da esaminare con la superficie stessa. Tra le colonne si trovano delle strutture dal nome "nanopunte plasmoniche" volte a rendere sottilissimo un fascio di luce laser. L'elevata sensibilità del sensore è inoltre in grado di rilevare la presenza di una decina di molecole di una determinata sostanza in un millesimo di centimetro cubico. Secondo il coordinatore della ricerca, Francesco De Angelis, lo strumento può anche essere utilizzato per ottenere reti di filamenti di DNA.
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