Kodak sullorlo del fallimento: si tenta la ristrutturazione

Kodak, per evitare il fallimento, ha deciso di richiedere l'ammissione all'amministrazione controllata e alla protezione previste dal Chapter 11 della legislazione fallimentare statunitense.

Autore: Chiara Bernasconi

La celebre azienda Kodak ha ceduto alla pressione finanziaria e ha fatto richiesta alla U.S. Bankruptcy Court del Southern District di New York di essere ammessa all'amministrazione controllata e alla protezione previste dal Chapter 11 della legislazione fallimentare statunitense.
In questo modo, diversamente dal Chapter 7, finalizzato alla cessazione dell'attività  e alla liquidazione dell'azienda, le imprese in difficoltà  possono ricorrere a una ristrutturazione così da evitare il fallimento.
In un comunicato stampa ufficiale, Kodak rivela di aver ottenuto un prestito con scadenza a 18 mesi di 950 milioni di dollari da Citigroup per migliorare la liquidità  attuale e il capitale a disposizione per le operazioni di rilancio.
Kodak, che dal 2003 ha chiuso 30 impianti, 130 laboratori e tagliato circa 47mila posti di lavoro, ha come obiettivo quello di riuscire ad avviare questa fase di ristrutturazione tagliando i costi strutturali e con la monetizzazione di asset non strategici.


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