Molti tra gli utenti che navigano quotidianamente in rete sono preoccupati a causa del dilagare di
DNSChanger. Il malware manipola le impostazioni di rete e quelle del router dei computer infetti reindirizzando gli utenti su altri siti web manipolati.
Rimuovere efficacemente il
malware non significa risolvere definitivamente il problema, in quanto le impostazioni della connessione Internet rimangono modificate.
L'8 marzo 2012, quando
l'FBI chiuderà i server dei
criminali informatici, anche la connessione Internet degli utenti infetti smetterà di funzionare.
Gli esperti di sicurezza
G Data hanno pertanto dato una serie di istruzioni che consentiranno agli utenti di controllare, e se necessario modificare, le loro connessioni di rete. In questo modo si potrà continuare a godere della navigazione Internet nonostante la chiusura dei server illegali.
"La semplice rimozione del malware non è sufficiente a rendere DNSChanger completamente innocuo", spiega
Ralf Benzmà¼ller, esperto di sicurezza e Responsabile dei G Data SecurityLabs. "In caso di infezione, gli utenti devono controllare anche le impostazioni Internet del PC così come le impostazioni del router e annullarne, quindi, le manipolazioni. Questo assicurerà una normale connessione Internet, anche dopo l'8 marzo".
I consigli di G Data per proteggersi da DNSChanger
Utilizzare una soluzione di sicurezza per la scansione dell'intero computer che individui, eventualmente, i malware presenti. Vi consigliamo di visitare la pagina ufficiale
www.dns-ok.de, in cui è possibile scoprire immediatamente se il vostro PC è stato infettato da DSNChanger (è disponibile un messaggio anche in lingua inglese). In caso di infezione, il sito fornisce le istruzioni per rimuovere il malware.
Controllare le impostazioni di rete per verificare se sono state manipolate e assicurarvi, quindi, che la connessione Internet sarà ancora possibile dopo la chiusura dei server prevista per l'8 marzo. Le informazioni sono disponibili
sul sito di G Data.