Nonostante la sua quotazione in borsa sia andata piuttosto male,
Facebook ne ha ricavato comunque un grande provvista di contanti da investire, che sta utilizzando nell'acquistare aziende di successo.
Secondo il sito statunitense
Pocket-Lint, che attribuisce la notizia a "una fonte affidabile", la prossima della lista sarebbe
Opera, l'azienda norvegese produttrice dell'omonimo
browser, la cui versione per dispositivi mobili,
Opera Mini, sta ultimamente raccogliendo grandi consensi e un buon successo di pubblico.
Il progetto di Facebook sarebbe quello di espandere le funzioni del browser con una serie di plug-in che creerebbero una profonda
integrazione con il suo social network.
In questo modo Facebook si risparmierebbe la fatica di crearsi un proprio browser e partirebbe dalla ragguardevole cifra di
200 milioni di utenti (tanti ne conta Opera).
Se la notizia fosse vera, non sarebbe buona per Google o Mozilla, che si ritroverebbero un gigante come Facebook a contrastarle sul loro stesso terreno,