Wind, al via nuovo progetto di strategia industriale

Nessuno spin off della rete, ma attenzione ai costi e al consolidamento di produttività e qualità.

Autore: Redazione Telefonia

Wind ha varato un nuovo piano di strategia industriale, alternativo all’ipotesi, dello scorso anno, che prevedeva l’esternalizzazione di circa 1.700 dipendenti che gestiscono le attività e la manutenzione della rete. Il progetto si pone l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio e di valorizzare il know-how dell’azienda.
Per Maximo Ibarra, amministratore delegato di Wind, “le persone rappresentano il più importante valore strategico di un’azienda, mentre i progetti di outsourcing portano benefici solo nel breve e non nel medio-lungo termine. E noi siamo qui, precisa, per continuare ad essere protagonisti del mercato”.
L’accordo strategico, siglato con le più importanti organizzazioni sindacali, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, prevede una nuova organizzazione e nuovi processi della rete che consentiranno incrementi di produttività e significativi recuperi di efficienza.
In una nota Wind afferma che "realizzerà risparmi strutturali che richiederanno un impegno da parte di tutti i dipendenti per garantire il raggiungimento degli obiettivi di crescita, stabilità, qualità e profittabilità.
Wind, anche se negli ultimi anni ha registrato performance positive in controtendenza rispetto all’andamento del mercato italiano, con il nuovo assetto, intende prepararsi “in anticipo” per affrontare al meglio le sfide future nel difficile contesto macroeconomico, regolamentare e di calo dei consumi. In particolare, ritiene di poter sostenere, anche con maggiore determinazione, la forte pressione competitiva e l’intenso volume di investimenti necessari alla realizzazione della rete mobile Lte e di quella fissa a banda larga".

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