La società, già vittoriosa in una causa precedente, pretende un colossale risarcimento per l'uso di suoi brevetti in FaceTime.
Autore: redazione IT Tech & Social
Solo pochi giorni fa VirnetX ha vinto una causa contro Apple, ottenendo un risarcimento di ben 368 milioni di dollari per la violazione di brevetti in suo possesso relativi alla creazione di VPN (reti virtuali private), che la casa della mela avrebbe sfruttato all'interno del software FaceTime presente in varisuoi prodotti. Ma non è bastato: lo stesso giorno VirnetX ha infatti intentato una nuova causa contro Apple, relativa allo sfruttamento degli stessi brevetti sui prodotti più recenti non inclusi nella causa precedente, come iPhone 5 e iPad mini. La società statunitense non è nuova a cause dal genere, avendo ottenuto in passato un risarcimento anche da Microsoft, e sta intentando cause analoghe anche contro Cisco, Siemens e NEC; tanto che molti la definiscono un "troll dei brevetti" (cioè una società che accumula brevetti principalmente allo scopo di ottenere risarcimenti, e non per generare prodotti). Paradossalmente Apple, che ha fatto della difesa dei suoi brevetti uno dei pilastri della propria strategia, potrebbe trovarsi costretta a pagare altri salati risarcimenti per evitare guai giudiziari peggiori.
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