Intel, costantemente impegnata nella ricerca di nuove soluzioni hardware capaci di assicurare buone prestazioni e consumi contenuti,
starebbe lavorando per ottenere nuove unità Ivy Bridge con TDP inferiori agli attuali modelli. I processori Core di terza generazione si basano sull’architettura a 22 nm denominata
Ivy Bridge e sono stati
introdotti nel corso di quest’anno.
L’uso di una piattaforma consolidata e l’abbinamento con la nuova tecnologia transistor tri-gate, hanno permesso a Intel di realizzare processori con consumi sensibilmente più contenuti rispetto alla generazione Sandy Bridge, introdotta nel gennaio 2011.
Attualmente, nel campo mobile, per notebook e tablet,
i processori Core più parchi hanno un TDP di 17 W, un valore interessante ma ancora troppo alto per garantire un’autonomia estesa. In attesa delle future
CPU Haswell, Intel ha scelto di abilitare i recenti tablet Windows 8 con l’infrastruttura Intel Atom serie Z, con consumi e prestazioni contenute. Se le prossime CPU garantiranno TDP minimi di 10 W, attualmente, sembrerebbe che Intel intenda
ottimizzare i consumi degli attuali processori Ivy Bridge, per migliorare il rapporto performance/TDP. Per fare questo è probabile che vengano introdotte unità con frequenze inferiori o limitate in alcune funzionalità, come per esempio il supporto HyperThreading o la GPU, passando da una HD 4000 alla variante HD 2500.