Secondo dichiarazioni del suo
avvocato,
John McAfee sarebbe sul punto di essere
rilasciato dalla giustizia guatemalteca e, non essendoci accuse formali nei suoi confronti, sarebbe intenzionato a
trasferirsi al più presto negli
Stati Uniti, di cui è cittadino.
Ricapitoliamo la vicenda fino a questo punto. McAfee, diventato
miliardario per aver creato l'
antivirus che porta il suo nome, conduceva una vita di agi nel
Belize, quando un suo vicino di casa, il costruttore statunitense
Gregory Faull, col quale McAfee aveva avuto gravi screzi, è stato
ucciso a fucilate.
La polizia del Belize non ha incriminato nessuno per l'omicidio, ma ha cercato McAfee per
interrogarlo.
Il pioniere degli antivirus però si è reso irreperibile, ed è riuscito per due settimane a
eludere le ricerche, sostenendo che la polizia stava cercando in
incastrarlo per una
vendetta politica, essendosi lui rifiutato di finanziare i politici locali.
Durante la latitanza, McAfee è riuscito a tenere aggiornato un
blog e ad avere frequenti contatti con
giornalisti, trasformando la fuga in un
evento mediatico (pare che abbia addirittura ceduto i
diritti televisivi della vicenda alla casa di produzione canadese Impact Future Media).
McAfee è riuscito a riparare in
Guatemala grazie ad abili
depistaggi (inviando tra l'altro al confine un uomo con un passaporto nordcoreano a suo nome, che è stato arrestato al posto suo e poi rilasciato).
La strategia mediatica, però, gli si è rivoltata contro quando un giornalista della rivista
Vice ha diffuso su
Twitter una sua
foto, dai
dati EXIF della quale tutti hanno potuto risalire al luogo in cui era stata scattata (McAfee ha poi chiuso i rapporti con la rivista, accusandola di averlo fatto apposta).
McAfee è stato subito arrestato dalle autorità del Guatemala per
immigrazione illegale, e avrebbe anche subito un
sospetto infarto.
Il miliardario ha presentato domanda di
asilo politico, ma è stata respinta, e le autorità sembravano intenzionate a
espellerlo e a rispedirlo in Belize.
La sua situazione però è ora nettamente migliorata: il suo
avvocato guatemalteco
Telesforo Guerra è riuscito a ottenere la
revoca dell'ordine di arresto.
Sembra che McAfee, non essendoci accuse formali in Belize contro di lui, abbia dieci giorni di tempo per ottenere un
visto formale d iingresso in Guatemala.
Tuttavia, secondo quanto dichiarato dal suo avvocato, l'intenzione di McAfee sarebbe quella di
lasciare il Paese insieme alla ventenne che lo ha accompagnato nella fuga, e trasferirsi negli
Stati Uniti, Paese di cui è tuttora cittadino.
McAfee attualmente è ancora rinchiuso in un
centro di detenzione per immigrati illegali. La sua liberazione dovrebbe avvenire forse già in giornata.