L’American Dialect Society ha eletto "Hashtag" come parola dell'anno 2012. Il termine ha battuto rivali come “Gangnam Style”, “Yolo” e “Fiscal cliff”.
Autore: Chiara Bernasconi
“Hashtag” è stata eletta "parola dell’anno 2012" da parte dell’American Dialect Society (ADS), società che sin dalla fine dell’Ottocento si occupa dello studio dell’inglese nel Nord America e delle lingue che vengono a contatto con essa e inevitabilmente la influenzano. “Hashtag” ha battuto anche rivali del calibro di “Gangnam Style”, “Yolo” e “Fiscal cliff”. Ma qual è l’esatto significato di “hashtag”? Nel caso specifico di Twitter, si tratta di un vocabolo che serve a unire e raggruppare i tweet degli utenti riguardanti un solo argomento. A livello formale, invece, si tratta di un neologismo composto dall’unione delle parole “hash” (che significa “cancelletto”, il carattere “#” che precede una parola sul social network) e “tag”, “etichetta”. La scelta dell’ADS dimostra come Twitter ormai influenzi la vita quotidiana e sia creatore di neologismi e trend. Non è la prima volta che un termine appartenente al mondo di Twitter viene eletto “parola dell’anno”: nel 2009, infatti, la medesima sorte era toccata a “tweet”.
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