LOsservatorio Italiano sullInstant Messaging conferma la chat online come alternativa alla TV

Nextplora, per conto di Microsoft Online Service Group, ha condotto uno studio per fotografare la situazione del mercato italiano dell'Instant Messaging, grazie a 1058 interviste effettuate tra coloro che utilizzano questo servizio.

Autore: Giulio De Angelis

Secondo i risultati del sondaggio condotto da Nextplora oltre il 90% del campione intervistato conosce i servizi di IM e quasi due terzi li utilizza normalmente durante le proprie sessioni online. Ovviamente sono i giovani compresi fra 16 e 24 anni quelli che utilizzano maggiormente l'Instant Messaging, ma anche gli adulti oltre i 45 anni utilizzano settimanalmente i servizi di IM. Nonostante i servizi di messaggistica istantanea si stiano facendo largo nel mondo del lavoro (circa il 37% dei fruitori utilizza lo stesso programma di IM sia per motivi personali che di lavoro), quasi indistintamente sia uomini che donne sono concordi nel sostenere che si tratti di uno strumento utilizzato soprattutto per motivi relazionali e di divertimento. Particolarmente importante è poi la crescita del fenomeno di condivisione dei file. Il 38% degli intervistati dichiara che da quando hanno iniziato ad utilizzare i programmi di messaggistica è aumentato il numero di file scambiati: l'utilizzo degli IM per questa pratica costituisce un'evoluzione importante della funzione peer-to-peer, in quanto elimina i rischi legali connessi alla pratica del download. Lo studio analizza anche le fasce orarie di maggior utilizzo degli strumenti di IM, scoprendo a sorpresa che il picco di maggior utilizzo per tutte le fasce d'età  si registra tra le 20:30 e 22:30: ciò dimostra che internet sta diventando un mass media sempre più alternativo alla Tv anche durante il prime time, ossia il momento della giornata in cui i network televisivi raggiungono i più alti ascolti.

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