Con PoliticAPP sondaggi elettorali fino allultimo

L'istituto SWG ha creato un app che distribuisce sondaggi elettorali anche nelle ultime due settimane preelettorali, quando la stampa non può farlo

Autore: redazione Smartphone e App

L'azienda demoscopica SWG ha reso disponibile da oggi PoliticAPP, un'app che permette di accedere ai risultati dei propri sondaggi elettorali.
Grande attrattiva di PoliticApp è la possibilità di diffondere i sondaggi anche nelle ultime due settimane di campagna elettorale, periodo in cui la diffusione sarebbe vietata dalla legge.
Nel video promozionale dell'app (che trovate qui sotto), SWG cita un parere richiesto all'AGCom, secondo il quale un'app non sarebbe un mezzo di comunicazione di massa, e pertanto non sarebbe soggetta al divieto.
L'app è già scaricabile nelle versioni per iOS e per Android, al prezzo di 9,99 euro.
Dall'1 al 26 febbraio PoliticAPP fornirà quotidianamente i dati e gli aggiornamenti dei risultati delle
rilevazioni demoscopiche per ciascuna delle cinque sezioni in cui è articolata:
− l’orientamento dell’opinione pubblica rispetto al “fatto del giorno”;
− le intenzioni di voto riferite a Camera, Senato e singole regioni;
− gli orientamenti degli italiani sull’agenda politica nazionale;
fiducia e appeal di candidati e partiti in base a parametri di attualità e costume;
− infine, una sintesi in quattro numeri-chiave dell’orientamento dell’opinione pubblica sui principali temi socio economici del paese.

La presenza di un app come questa rappresenta indubbiamente un fatto rivoluzionario per la politica italiana. E dobbiamo dire che ci sembra discutibile il ragionamento con cui AGCom avrebbe escluso l'app dal divieto, dicendo che il fatto di essere disponibile solo per "un target definito di clienti paganti" fa sì che non sia un mezzo di comunicazione di massa. Non vale la stessa cosa anche per un quotidiano?
I risultati diffusi da PoliticAPP su migliaia di smartphone, con la possibilità di diffonderli immediatamente su ogni social network, avranno una pubblicità e un influenza forse anche maggiore di un sondaggio diffuso per televisione.
L'impressione, ancora una volta, è che lo Stato italiano ancora non sia in grado di cogliere i meccanismi che stanno alla base di Internet.


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