Secondo Benedetto Della Vedova, deputato Pdl e Presidente dei Riformatori Liberali, c'è un evidente sbilanciamento a favore degli abbonamenti, che penalizza l'uso del dispositivo Apple mediante le ricariche. Per cui lo Stato dovrebbe togliere la tassa di concessione governativa che grava sugli abbonamenti per la telefonia mobile.
Autore: Redazione D.Life
''Le indiscrezioni giornalistiche sui piani tariffari di Tim e Vodafone per l'iPhonemostrano un evidente sbilanciamento a favore degli abbonamenti, che penalizza l'uso del dispositivo Apple mediante le ricarichè'. Ad affermarlo in una nota è Benedetto Della Vedova, deputato Pdl e Presidente dei Riformatori Liberali, come riporta l'agenzia Adnkronos. Ovviamente, rileva, ''le compagnie devono essere assolutamente libere di perseguire le proprie politiche commerciali, non è questo il problema. Cio' su cui si deve riflettere è che, stante l'anomalia tutta italiana della tassa di concessione governativa che grava sugli abbonamenti per la telefonia mobile, lo Stato finirà per imporre agli utenti una 'tassa iPhonè, del quale è facile prevedere il grande successo commerciale anche nel nostro Paesè'. Una ragione in più perchè il Governo, conclude Della Vedova, ''...si faccia carico dell'eliminazione di questo ingiustificato e distorsivo balzello...''.
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