Gli SMS sono stati messi da parte dalle app di messaggistica istantanea come KakaoTalk, iMessage, WhatsApp, Viber, Nimbuzz e BlackBerry Messenger.
Autore: redazione social media
Gli SMS sono stati per molti anni il mezzo di comunicazione più rapido e semplice attraverso i cellulari. Con l’avvento degli smartphone, però, il proliferare di nuove applicazioni di messaggistica istantanea ha fatto sì che gli SMS venissero un po’messi da parte. A dichiararlo è una ricerca condotta dalla società Informa. La motivazione è molto semplice e intuitiva: queste app di messaggistica istantanea offrono le medesime funzionalità degli SMS, ma sono più veloci e soprattutto – cosa non da poco – sono gratuite. Nel 2012 è stato perciò registrato un vero e proprio sorpasso di queste app sugli SMS. Dallo studio si evince che, nel corso dell’anno trascorso, i messaggi istantanei spediti con app come KakaoTalk, iMessage, WhatsApp, Viber, Nimbuzz e BlackBerry Messenger sono stati circa 19 miliardi, contro i 17.6 miliardi di SMS. Le previsioni parlano di circa 50 miliardi per Whatsapp e 21 miliardi per gli SMS. L’azienda Ovum, dal canto suo, ha rilevato che le società di telecomunicazioni subiscono delle perdite significative a causa della crescente diffusione di questi sistemi di comunicazione gratuiti o quasi (alle volte si paga il download dell’app o un piccolo canone annuale). Si stima infatti che solo nel 2013 le perdite potranno essere di circa 32,6 miliardi di dollari, cifra che è destinata ad aumentare con il passare del tempo.
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