È arrivata
CrowdRoaming, una nuova applicazione per
Android che consentirebbe agli utenti di poter usufruire di Internet gratuitamente all’estero.
Nello specifico, verrebbe condivisa la
connessione 3G (ed a breve 4G LTE) dello smartphone o del tablet. Ma in che modo?
La condivisione si basa sulla regola del “restituisci il favore”: quando ci si reca in un Paese straniero è possibile attivare CrowdRoaming e verificare se nelle immediate vicinanze vi sia un utente dell'applicazione che abbia scelto di condividere la sua connessione Internet.
Ciascun utente di CrowdRoaming
trasformerà il proprio telefono in un vero e proprio hotspot al quale potranno collegarsi altre persone.
Tramite l’interfaccia dell’app, sarà possibile
decidere il quantitativo di traffico mensile o giornaliero che si intende destinare agli altri utenti.
Gli sviluppatori del servizio garantiscono che
è sicuro grazie all’utilizzo di
un meccanismo di cifratura dei dati e all’autenticazione degli utenti.
I dubbi però sorgono: per esempio, chi risponde, a livello legale, nel caso in cui la connessione condivisa dovesse essere utilizzata da un altro utente per compiere un reato?
E ancora, occorrerà verificare che l’impiego di CrowdRoaming sia consentito nelle condizioni contrattuali stipulate con l'operatore telefonico scelto.
Allo stato attuale, CrowdRoaming
supporta un numero limitato di dispositivi Android.
Su
Google Play è possibile trovare l’elenco completo degli smartphone compatibili