Facebook, pubblicato report sulle richieste governative

Facebook ha annunciato il primo “Rapporto sulle richieste provenienti da enti governativi globali” che si riferisce ai primi sei mesi del 2013.

Autore: redazione social media

Facebook ha annunciato il primo “Rapporto sulle richieste provenienti da enti governativi globali”: “Gestiamo tutte le richieste di dati provenienti dagli enti governativi attraverso procedure molto rigorose. Vagliamo ogni richiesta attentamente e richiediamo una descrizione completa delle motivazioni giuridiche e fattuali. Se dobbiamo rispondere a una richiesta particolare, condividiamo generalmente solo informazioni basilari, come il nome”.
Nello specifico, il report si riferisce al primo semestre 2013, fino al 30 giugno scorso.
La ricerca descrive quanto segue: Quali Paesi hanno chiesto a Facebook informazioni sui nostri utenti Il numero di richieste ricevute da ogni Paese Il numero di utenti o di account utenti specificati nelle richieste La percentuale di richieste per le quali, secondo la legge, dobbiamo divulgare almeno alcuni dati Per quanto concerne le nazioni coinvolte, occorre ricordare che l’amministrazione statunitense ha effettuato fra le undici e le dodicimila richieste, il 79% delle quali sono state accolte. A livello globale fa seguito l’India. Gettando uno sguardo sulla situazione europea, si evince che l’Italia si trova al terzo posto per numero di richieste (1.705), dopo Regno Unito e Germania, ma davanti alla Francia.
Il rapporto riguarda 74 nazioni, per un totale di 38mila utenti.
Secondo quanto affermato dal General Counsel di Facebook, Colin Stretch, la maggior parte di queste richieste riguarderebbe casi penali: si parla infatti di furti, rapine o sequestri di persona.

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