Almunia si è dichiarato insoddisfatto dei risultati ottenuti finora in merito alla questione che vede Google abusare di posizione dominante e ha auspicato che Big G possa fornire contromisure nelle prossime settimane.
Autore: redazione social media
Il commissario UE per la concorrenza, Joaquin Almunia, è tornato a parlare di un problema antitrust aperto nel 2010: le due occasioni di trattativa con Google non sono andate a buon fine, dunque, a questo punto, servono risposte certe entro settimane. Ma facciamo un passo indietro per comprendere la questione: nel 2010, molti concorrenti hanno segnalato il colosso di Mountain View come un’azienda che si trova in una posizione del tutto dominante – e quindi inaccettabile dal loro punto di vista – nel campo dei motori di ricerca. Da quel momento sono in corso trattative e tentativi di adeguamento da parte di Big G, con l’obiettivo di evitare multe stratosferiche. Almunia si è dichiarato insoddisfatto dei risultati ottenuti finora e ha auspicato che Google possa fornire contromisure nelle prossime settimane. Sulla base della normativa vigente, una multa UE può raggiungere anche il 10% del fatturato annuo. Nel caso di Google si tratterebbe di circa 5 miliardi di Dollari, essendo il fatturato di poco superiore ai 50 miliardi di Dollari. Parliamo certamente del massimo importo della possibile multa emessa, ma Google deve stare attenta a non sottovalutare il problema. Non resta che attendere i prossimi giorni per comprendere quali potranno essere gli sviluppi.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.