Quasi rubato account Twitter da 50mila dollari

Ecco come è quasi stato rubato un account Twitter da 50mila dollari. Vittima il blogger e sviluppatore Naoki Hiroshima.

Autore: redazione social media

L’account Twitter del blogger e sviluppatore Naoki Hiroshima, @N, è divenuto un bersaglio appetitoso per molti: diversi hacker hanno provato a forzarlo e altri utenti hanno tentato di acquistarlo legalmente, offrendo fino a 50mila dollari.
Negli ultimi giorni, qualcuno è addirittura riuscito a impossessarsi del profilo Twitter in questione. Ma come è avvenuto ciò? Nella trappola del ricattatore non è caduto Naoki Hiroshima, bensì qualche dipendente di PayPal (presso cui Naoki Hiroshima ha un account) che è stato convinto a rivelare per telefono le ultime quattro cifre della carta di credito di Hiroshima.
Una volta in possesso di questi numeri, il ricattatore ha contattato GoDaddy, il provider che ospita alcuni siti di Hiroshima, e si è spacciato per la vittima: GoDaddy ha ritenuto che i quattro numeri fossero sufficienti per provare l'identità del chiamante.
Una volta ottenuto il controllo dei siti e delle caselle di posta elettronica di Hiroshima, il cyber criminale è riuscito a chiedere a Facebook e Twitter il cambio della password e così ha avuto accesso agli account sui social network. A quel punto è partito il ricatto: rinunciare all'account @N in cambio della restituzione di siti e caselle email. Inizialmente, non essendo riuscito a farsi riconoscere da GoDaddy come il legittimo proprietario dell’account sottratto, Hiroshima ha consegnato il proprio account Twitter, ottenendo in cambio password e indirizzi di posta elettronica.
In un secondo momento, grazie all’intervento di alcuni dipendenti di Twitter, l’uomo è riuscito a recuperare  @N.

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