In occasione di #DigitalVenice, Microsoft ha riunito a Venezia 161 giovani talenti e imprenditori italiani ed europei per parlare di Agenda Digitale Europea.
Autore: Redazione BitCity
Consapevolezza, conoscenza, cooperazione, coinvolgimento, motivazione, condivisone delle migliori pratiche: queste le parole che oggi sono state pronunciate più volte dai 161 giovani talenti arrivati a Venezia a #RestartEurope, l’evento organizzato da Microsoft, Avanade, HP, StartupItalia!, Vodafone e Unicredit Start Lab. È il digitale il vero abilitatore dell’Europa moderna disegnata dai ragazzi riuniti oggi a Venezia e provenienti da ben 24 Paesi. In tutti i tavoli di lavoro, Digital Education, Digital Economy, Digital Jobs, Digital Democracy, Digital Cities, i punti di partenza sono stati proprio il senso di comunità ed i temi della partecipazione e condivisione, resi possibili grazie alla rete. La riduzione del digital divide è stata una richiesta trasversale e comune a tutti i workshop, per garantire l’accesso allargato a internet ed agli strumenti tecnologici. In particolare, il tavolo di lavoro dedicato al tema Digital Cities ha permesso agli innovatori di focalizzarsi sulla città come laboratorio di innovazione e di auspicare la creazione di una piattaforma comune per la condivisione delle migliori pratiche a livello europeo, ma anche per la gestione efficiente delle emergenze attraverso il ricorso agli open data. Il tavolo di lavoro Digital Democracy si è soffermato sulla richiesta di una maggiore trasparenza di dati, informazioni e documenti, funzionale a una vera partecipazione ai processi decisionali della vita politica da parte della collettività. Il tavolo Digital Education ritiene prioritari la diffusione più pervasiva della cultura digitale tra gli educatori, l’aggiornamento anno su anno dei curricula scolastici ed un ripensamento vero e proprio dello spazio fisico in cui avviene la didattica, affinché sia funzionale alla promozione dell’interazione tra docente e studente.Gli innovatori riuniti attorno al tavolo Digital Economy hanno proposto da una parta la creazione di una piattaforma aperta dicondivisione del flusso di innovazioni sviluppato dalle nuove imprese tecnologiche con le economie tradizionali, dall’altra la riduzione della distanza tra il mondo della ricerca e il mondo dell’impresa.Il workshop Digital Jobs ha auspicato un ripensamento globale del mondo del lavoro, con il superamento delle barriere nazionali e la proposta di un sistema contributivo unificato per favorire i movimenti dei lavoratori da un Paese e l’altro all’interno dell’Europa.
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