Debutto in salita per Apple Pay

Apple Pay, che ha debuttato pochi giorni fa, non sembra godere del successo sperato, anzi, vi è addirittura chi decide di rifiutare l'offerta di Cupertino e di sperimentare le tecnologie della concorrenza.

Autore: redazione social media

È uscito ufficialmente solo pochi giorni fa presso i retailer statunitensi con il rilascio di iOS 8.1, ma Apple Pay è già incappato nelle prime difficoltà: il sistema di pagamenti contactless, ossia basato sull'uso di comunicazioni NFC, non sembra infatti godere del successo sperato, anzi, vi è addirittura chi decide di rifiutare l'offerta di Cupertino e di sperimentare le tecnologie della concorrenza.
Nello specifico, a chiudere la porta ad Apple Pay sono Rite Aid e CVS, catene di farmacie che, secondo alcuni rumors, avrebbero preferito mettere in archivio gli scanner NFC da usare con iPhone 6 e procedere con la sperimentazione di un sistema alternativo sviluppato da CurrentC.
Quest’ultimo si basa sulla scansione di codice QR per confermare una transazione o un pagamento con tanto di applicazione di sconti integrata.
I meccanismi di pagamento con carte di credito negli USA dovranno necessariamente aggiornarsi entro la fine di ottobre 2015, data che segna la transazione definitiva dei vecchi scanner delle carte con bande magnetiche a quelli più moderni capaci di leggere le carte dotate di chip, già popolari nel resto del mondo.

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