Truffa 899; Telecom, Wind e altri operatori chiamati in causa dal Movimento Difesa del Cittadino

Il Movimento Difesa del Cittadino (Mdc) dopo svariate denunce dei consumatori ha ottenuto l'estensione del procedimento nei confronti di Telecom Italia, Wind Telecomunicazioni, Karupa, Bt Italia, Voiceplus e altri operatori minori.

Autore: Redazione D.Life

Nuovi sviluppi nell'inchiesta avviata dall'Antitrust sulla truffa degli SMS che invitavano gli utenti a contattare numeri a sovrapprezzo con prefisso 899 tra l'ottobre 2007, gennaio e aprile 2008.
Il Movimento Difesa del Cittadino (Mdc) dopo una serie di denunce dei consumatori ha ottenuto l'estensione del procedimento nei confronti di Telecom Italia, Wind Telecomunicazioni, Karupa, Bt Italia, Voiceplus e altri operatori minori.
Come chiarito dall'avvocato Francesco Luongo, responsabile del Dipartimento Nazionale Nuove Tecnologie dell'Associazione, che ha preso parte al procedimento a tutela degli utenti, anche grazie alle indagini della Guardia di Finanza su impulso del Garante, è emerso che "...alcune delle numerazioni a pagamento cui venivano indirizzati in modo truffaldino gli utenti e oggetto di contestazione erano assegnate a operatori di primaria importanza tra cui l'incumbent..".
Per il Movimento Difesa del Cittadino, nel caso l'Antitrust accerti "...l'operato scorretto degli operatori gli utenti coinvolti avranno il diritto a vedersi restituiti i soldi spesi a causa degli SMS truffa".
Per ulteriori informazioni riguardanti le numerazioni coinvolte nella truffa degli sms i consumatori potranno rivolgersi direttamente alla Associazione all'indirizzo di posta elettronica nuovetecnologie@mdc.it indicando il proprio operatore e l'esatta numerazione 899 comprensiva di tutte le cifre cui hanno chiamato dopo aver ricevuto il messaggio.Intanto sul fronte del contenzioso che vede contrapposti alcuni operatori contro l'Autorità  per le Garanzie nella Comunicazioni e alcune associazioni di consumatori Mdc, anch'esso costituito in giudizio, manifesta la propria soddisfazione per la decisione del Tar Lazio che, con Ordinanza n. 3699/08, ha respinto il nuovo ricorso proposto contro la Delibera n. 348/08, che ha differito al 1° ottobre il blocco automatico dei servizi a sovrapprezzo ove l'abbonato non comunichi una scelta diversa entro il 30 Settembre 2008".



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