Facebook, Zuckerberg dice la sua sul caso Charlie Hebdo

A seguito dell'attentato terroristico alla redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo, anche Mark Zuckerberg ha voluto esprimere le sue opinioni.

Autore: redazione social media

A seguito dell'attentato terroristico alla redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo, molti personaggi celebri hanno fatto sentire la propria voce.
Tra di essi vi è anche Mark Zuckerberg, numero 1 di Facebook, che, in un post sul suo profilo, ha dichiarato quanto segue: “Questo è quello che tutti noi abbiamo bisogno di respingere: un gruppo di estremisti che cercano di mettere a tacere le voci e le opinioni di tutti gli altri in tutto il mondo. Non lascerò che accada su Facebook. Io sono impegnato a costruire un servizio in cui è possibile parlare liberamente senza timore di violenze. I miei pensieri vanno alle vittime, alle loro famiglie, ai cittadini francesi e alle persone che nel mondo scelgono di condividere le proprie opinioni e le proprie idee, anche quando questo richiede coraggio. Alcuni anni fa un estremista in Pakistan ha combattuto per farmi condannare a morte perché Facebook aveva rifiutato di vietare un contenuto su Maometto che lo aveva offeso. Voci diverse, anche se a volte sono offensive, possono rendere il mondo migliore e più interessante. Noi rispettiamo le leggi in ogni nazione, ma non abbiamo mai consentito che un Paese o un gruppo di persone decidesse quello che la gente può condividere nel mondo”.
Al momento, il post ha ottenuto 194.937 like, 17.140 condivisioni e una serie di commenti, molti dei quali provenienti da persone arabe o di fede islamica.

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