Brasile, giudice vieta WhatsApp

Un giudice di un tribunale brasiliano ha disposto il blocco di WhatsApp. Il provvedimento sarebbe legato alle "foto sessualmente esplicite di bambini condivise attraverso l'app".

Autore: redazione social media

Un giudice di un tribunale brasiliano ha disposto il blocco di WhatsApp.
Il servizio continua tuttavia a funzionare, poichè la sentenza è stata immediatamente impugnata da WhatsApp. Il giudice non ha voluto commentare i dettagli della sua decisione, perché si tratta di un caso in corso, ma alcuni rumors rivelano che il provvedimento sarebbe legato alle "foto sessualmente esplicite di bambini condivise attraverso l'app".
WhatsApp non ha risposto immediatamente alle richieste di commento da parte dei media.
SindiTelebrasil, l'associazione che rappresenta gli operatori, ha dichiarato che la sospensione potrebbe causare "enormi perdite per milioni di brasiliani" che utilizzano WhatsApp per motivi personali e professionali.
Secondo il giudice, WhatsApp è tenuta per legge a consegnare informazioni sugli utenti o le loro conversazioni quando richieste.
A causa della crittografia end-to-end usata da WhatsApp, solo gli utenti hanno accesso alle chiavi di cifratura per l'accesso alle conversazioni private, e la società non può di fatto consegnare le trascrizioni anche quando legalmente obbligata a farlo.
Tuttavia, la sentenza sembra essere stata una fortuna per i servizi concorrenti, probabilmente a causa di alcune notizie sbagliate che hanno riportato che l'applicazione era stata bloccata con successo. Telegram, altro servizio che offre la crittografia end-to-end, ha registrato 2,5 milioni di nuovi utenti, con ben 100 iscrizioni al secondo nelle ore dopo che le prime notizie circa l'ordinanza di blocco di Whatsapp sono comparse online.  

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