Orologi e Smartwatch troppo simili, vietati in università

Orologi vietati in numerosi atenei di tutto il mondo, la "colpa" è degli smartwatch.

Autore: redazione social media

Gli smartwatch hanno senza dubbio migliorato le soluzioni a nostra disposizione, fornendo nuove potenzialità e tecnologie a portata di mano.
Il loro impatto sulla nostra vita, tuttavia, non sempre è positivo: è questo il pensiero di numerosi rettori degli atenei di tutto il mondo.
L’utilizzo degli smartwatch per copiare durante gli esami, infatti, ha convinto diverse università a proibire non solo l’utilizzo di questi ultimi, ma anche dei tradizionali orologi, perfino meccanici, vista la troppa somiglianza con i parenti moderni.
E così, da Londra a Chieti, è entrato in vigore il divieto di indossare orologi durante gli esami: provvedimenti utilizzati anche in Australia, all'università del Nuovo Galles del Sud, o nei ben noti atenei di Oxford e Cambridge, dove gli orologi vengono esaminati da sorveglianti.
Dal 2016 anche l’ateneo di Kyoto non accetterà gli orologi tra gli studenti, dopo che, nel 2011, un giovane pubblicò, attraverso uno smartwatch le domande del test di ammissione su internet.
A seguito di ciò, il ragazzo venne arrestato.

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