Il Garante per le Comunicazioni ha multato TIM per 360mila Euro, dopo aver ricevuto la denuncia da parte di un uomo che non è riuscito a parlare con un operatore.
Autore: redazione social media
Tim è stata multata per 360 mila Euro dall'Agcom. Nello specifico, un abbonato, dopo aver chiamato il servizio clienti, ha provato a parlare con un operatore senza riuscirci. Successivamente ha tentato di fare un reclamo via telefono come era suo diritto (senza riuscirci) e ha provato a denunciare il furto della sua sim (senza riuscirci). Il Garante per le Comunicazioni (AgCom), che ha raccolto la denuncia dell'uomo, ha messo sotto esame il 119 (un classico risponditore automatico) e alla fine si è deciso per questa sanzione. Il Garante ha accertato che il cliente può arrivare ad una persona fisica solo se è interessato ad un’offerta commerciale. Dal canto suo, Tim (che si riserva di ricorrere al Tar contro la multa) si è difesa con forza davanti al Garante. A suo parere, il call center automatico permette di bloccare una sim rubata oppure persa semplicemente digitando il numero di telefono. Anche il reclamo telefonico è possibile quando il cliente lamenta che una clausola del contratto non sia stata rispettata. La società si sarebbe sempre conformata alla delibera 79 del 2009, che precisa i diritti dei clienti e i doveri delle società. Il Garante, tuttavia, non ha dato credito alle argomentazioni di Tim, decidendo così di infliggere la multa.
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