Funghi per riciclare le batterie al litio degli smartphone
Il problema dello smaltimento delle batterie di smartphone e tablet potrebbe presto essere risolto grazie a tre speciali funghi "minatori".
Autore: redazione smartphone e app
Lo smaltimento delle batterie al litio di smartphone e tablet è un problema importante tanto quanto la durata delle stesse. Una soluzione definitiva al problema potrebbe però presto essere adottata sfruttando dei funghi presenti in natura. La scoperta è frutto di alcuni ricercatori dell’Università della Florida del sud ed è stata annunciata durante il convegno della Società Americana di Chimica (ACS), la più importante istituzione scientifica del mondo. Secondo i ricercatori, il riciclo delle batterie sarebbe possibile grazie a tre microscopici funghi denominati “minatori”, presenti in natura, in grado di assorbire cobalto e litio attraverso un processo a zero impatto ambientale. Il team di scienziati si è così espresso tramite le parole del coordinatore dello studio, Jeffrey A. Cunningham: “L’idea è di uno studente che aveva già avuto esperienza nell’estrazione dei metalli dalle scorie prodotte dai processi di fusione. Stavamo osservando la rapida diffusione degli smartphone e degli alti prodotti con batterie ricaricabili e lì abbiamo concentrato la nostra attenzione. La richiesta di litio sta crescendo rapidamente, e le attività di estrazione non sono più sostenibili”. Il nome dei funghi oggetto di studio sono Aspergillus niger, Penicillium simplicissimum e Penicillium chrysogenum. “Li abbiamo selezionati – prosegue Cunningham – perché avevano già dimostrato di saper estrarre metalli da altri tipi di rifiuti. Abbiamo pensato che i meccanismi di estrazione potessero essere simili: in quel caso i funghi avrebbero potuto estrarre anche litio e cobalto dalle batterie esauste”. Nel processo di decomposizione i funghi generano acidi organici, tra cui acido ossalico e acido citrico, ed è possibile estrarre fino all’85% del litio e fino al 48% del cobalto dai catodi di batterie esauste. Dopo l’esposizione ai funghi il cobalto e il litio rimangono in un ambiente acido liquido. Al momento il team è impegnato nel capire come estrarre i due elementi da tale liquido.
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