Maxtor corre ai ripari

Seagate ha preso i dovuti provvedimenti dopo la scoperta di un virus in alcuni suoi hard disk esterni Maxtor

Autore: Technology

Seagate, che ha acquisito tempo fa Maxtor, dopo aver riscontrato la presenza di un virus su alcune unità , ha temporaneametne  bloccato la produzione del modello Maxtor Basics Personal Storage 3200, offrendo ai propri clienti gli strumenti per tutelare i dati.
Seagate dichiara che verso la fine di settembre si è accorta che alcune delle unità  costruite nella fabbrica in Cina di uno dei produttori taiwanesi a cui è affidata la realizzazione dei drive, erano infettate da un virus. In pratica la fabbrica è stata messa in quarantena fino alla verifica di tutti i drive, in modo da essere certi dell'assenza di virus. Attualmente Seagate, in un comunicato ufficiale,  conferma che tutti i drive che escono dalla fabbrica sono stati controllati per eliminare la possibilità  che l'inconveniente si ripeta. Di fatto è stato inserito il controllo per verificare che le unità  non contengano alcun file in root e nessun file nascosto nel file system. La procedura di test, inoltre, ora prevede l'esecuzione di tre diversi software antivirus prodotti rispettivamente da Norton, McAfee e Kaspersky Lab.
Non è stato preventivato comunque un recall dei drive già  venduti, ma Seagate fornisce una guida dettagliata all'indirizzo www.seagate.com/www/en-us/support/downloads/personal_storage/ps3200-sw per risolvere il problema e offre gratuitamente ai propri clienti Kaspersky Anti-Virus 7.0. Si tratta della versione trial per 60 giorni del software antivirus che comunque è in grado di riconoscere e rimuovere il virus.

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