Windows 7, il sistema operativo giusto al momento giusto

E' sempre più difficile oggi districarsi tra la miriade di sistemi presenti sul mercato.
Notebook, netbook, tablet Pc, Pc desktop, lcd Pc, workstation sono tutte definizioni che il consumatore si trova davanti quando decide di comprare un computer.
A ben vedere, però, c'è un aspetto che i recensori e gli esperti tendono a dimenticare: non è una questione di sistema operativo, è una questione di computer nella sua interezza.
Per usare una metafora automobilistica, l'Os è il motore che "muove" il Pc e normalmente non si è entra in un concessionario per comprare un motore. No, si acquista un'automobile e la si sceglie in base all'affidabilità , alla funzionalità , a quanto potrà  durare e, ovviamente, al prezzo.
Quanto si è disposti a spendere – soprattutto in questi tempi di crisi e difficoltà  â€“ per un computer?
Chiarito il nodo del problema, non c'è comunque competizione: il miglior acquisto in termini di qualità -prezzo a partire dal 22 ottobre sarà  un Pc con Windows 7.
Proprio così, e non c'è nulla che i maniaci Apple possano fare al riguardo. Ad esempio, cercando "Apple" all'interno della catena Best Buy, il primo sistema che risulta è un Mac Pro 2.66Ghz al prezzo di 3.299,99 dollari. Cambiando la keyword con HP il prodotto al primo posto è un desktop Pavilion Slimline con Cpu Intel Core 2 Quad al prezzo di 879,99 dollari.
Il Mac costa circa quattro volte di più, ma soprattutto, chi è disposto a spendere quella somma per un computer, oggi?
Evitando disamine tecniche approfondite Windows 7 è un Os che torna a quei principi essenziali che l'utente apprezza, il prodotto giusto per questi anni: è il sistema operativo snello, agile e avanzato che il mercato chiede. àˆ anche la mossa giusta per sbarazzarsi degli eccessi, gli sprechi e le esagerazioni che hanno affossato Vista.
Tornando al mondo automobilistico quest'ultimo sarebbe assimilabile a un gigantesco Suv, mentre Seven è più paragonabile ad una Toyota ibrida. Vista rispecchia la ricchezza del periodo pre-crisi, Windows 7 è il software che più si adatta alla nuova realtà  economica. 
Proprio la realtà  economica è un fattore che Apple e Steve Jobs non hanno mai preso in considerazione, nemmeno agli inizi dell'azienda. àˆ ben nota la decisone strategica di Jobs: fin dagli albori Apple ha deciso di fissare il prezzo dei suoi computer al massimo che il mercato gli avrebbe permesso.
Jobs costruisce Rolls Royce, non certo utilitarie, ed è chiaro che Apple non produce certo Pc per il mercato consumer di massa.
Bill Gates, di contro, è sempre stato allineato con questo mercato e ha passato alla sua azienda una filosofia simile a quella di Henry Ford. Il grande costruttore di auto rivoluzionò il mercato dell'auto istituendo per la prima volta le catene di montaggio e dedicandosi alla produzione di massa.
Bill Gates ha fatto lo stesso con i Pc, manifestando fin dall'inizio l'intenzione di portare un computer su ogni scrivania. Steve Jobs, invece, è sempre stato di opinioni diametralmente opposte. Lui e Stephen Wozniak, inventore dei primi computer Apple, iniziarono a costruire macchine per loro stessi e gli amici e sicuramente non gli interessava portare un computer in ogni casa.
La guerra per il mercato del Pc è già  finita da tempo e Apple con il suo 10% è molto indietro rispetto a Microsoft. C'è da notare, però, che l'azienda di Cupertino, negli ultimi anni,  ha saputo approfittare del flop di Vista per guadagnare terreno e notorietà .
Ma Microsoft probabilmente distanzierà  Apple ancora una volta: i Pc con Windows 7 sono per la massa, i Mac con Os X sono per i ricchi.