Intel si sta muovendo su molti fronti, sopratutto per la parte mobile, e comunque saranno numerose le novità che vedranno la luce tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010. Andrea Toigo ci ha riassunto i principali step per i vari settori di mercato, da quello enterprise a quello consumer, con gli sviluppi in corso.
[tit:Il mondo enterprise]
Per la parte legata ai server, il recente annuncio dei processori
Xeon 5500, quelli con architettura
Nehalem, ha costituito la novità principale per quest'anno.S i tratta delle Cpu conosciute in precedenza con il nome in codice
Nehalem-EP e destinate a server, in generale, e al mondo enterprise.Tra le tecnologie offerte da queste Cpu quad core c'è quella
Turbo Boost e quella Hyper Threading, quella di virtualizzazione di nuova generazione. che permette una maggiore adattabilità con diversi tipi di carichi. L'architettura prevede l'integrazione dei controller per la memoria.
Il prossimo step sarà costituito dallo spostamento dell'architettura Nehalem su server multiprocessore, a partire quindi da due socket, cosa che avverrà all'inizio del prossimo anno. Sono i processori noti con il nome in codice
Nehalem-EX che offriranno inizialmente fino a 8 core all'interno di un unico chip con 24 Mbyte di cache. Si tratterà , malgrado le apparenze, di un notevole salto in avanti dal punto di vista tecnologico. Attualmente, infatti, le Cpu Core i7 per Pc e gli Xeon 5500 sono praticamente lo stesso processore, ma il passaggio alle versioni Xeon MP comporterà molti cambiamenti nell'architettura.
[tit:Il lato client]
Sul versante dei processori per i dispositivi client, ci saranno dei cambiamenti per i processori da utilizzare nel
portatili di fascia alta e mainstream. La novità probabilmente più interessante sarà costituita
dall'integrazione della grafica all'interno della Cpu chiamate in codice
Clarksfield con 4 core, e verosimilmente per la fine dell'anno, o inizio del prossimo, quelle con il nome in codice Arrandale, con 2 core e processo produttivo a 32 nm. Questa soluzione dovrebbe essere implementata grazie all'integrazione di due die di silicio all'interno dello stesso package. Si tratterà quindi di un vero e proprio processore grafico e non uno dei core riadattati per svolgere operazioni grafiche. Questi cambiamenti dovrebbero produrre, nelle aspettative di Intel, un notevole salto in termini di prestazioni e saranno disponibili anche per i Pc Desktop grazie a
Westmere, nome in codice della prossima architettura Intel.
Per la
virtualizzazione, pur offrendo le consuete possibilità di scelta, questa funzionalità dovrebbe essere ovunque. Si tratta di un argomento molto delicato visto che
Windows 7 si appoggerà al sistema di virtualizzazione delle Cpu per implementare il cosiddetto XP Mode, ovvero la possibilità di far funzionare i programmi scritti per Windows XP.
Per i client del segmento entry, resta Atom, anche con sostanziose modifiche previste con l'arrivo della piattaforma
Moorestown. Questa piattaforma sarà formata da un
System on Chip noto con il nome in codice
Lincroft che integrerà a un processore Atom a 45 nm, il controller per la grafica, video e memoria. A questo si affiancherà un hub per le funzioni di I/O con il nome in codice
Langwell.
Prima però dovrebbe arrivare la piattaforma
Pine Trail che prevede il passaggio da un designa a 3 chip a uno a 2 chip. Il controller per la memoria sarà integrato nella Cpu, così come la sezione grafica, mentre al secondo chip, denominato
Tiger Point, sarà demandato l'I/O.
Sempre per i portatili, la recente introduzione dei processori Low Voltage a basso prezzo dovrebbe aprire la strada alla realizzazione di prodotti molto appetibili per il mercato consumer. Non si tratta di Cpu della famiglia Atom, ma veri e propri Core 2 Duo e quindi con capacità di elaborazione maggiori rispetto a un Atom, anche se inferiori, per limitazioni di frequenza di clock, rispetto alle versioni standard.
[tit:L'innovazione]
Dal punto di vista degli sviluppi tecnologici, entro fine anno Intel passerà a un processo produttivo a 32 nanometri sui processori con architettura Nehalem. Il passaggio riguarderà trasversalmente i prodotti per tutti i segmenti, anche se con tempi diversi. Uno step successivo sarà l'introduzione dell'architettura
Larrabeee, in pratica una Cpu composta da molti core x86 e progettata per l'elaborazione parallela, come per le attuali Gpu.
I limiti di questo progetto,sinora, però sono legati non tanto all'hardware, ma al software, visto che le applicazioni devono essere scritte per poter sfruttare al meglio la parallelizzazione.L'architettura di Larrabee sarà inizialmente adottata per prodotti da destinare alla grafica, ma potrà scalare verso il mondo delle schede acceleratrici in generale, per esempio per coadiuvare i processori Xeon in particolari applicazioni.