La realtà  virtuale del cloud computing

Il cloud computing passa sempre più spesso attraverso la virtualizzazione delle risorse, ma questa tecnologia richiede l'aiuto di Cpu adeguate: vediamo come.

Autore: Roberto Campice, Amd Italia

"Cloud computing" è un termine che si è diffuso sempre di più negli ultimi anni fino a comprendere una varietà  di significati differenti, tanto che vi è oggi il pericolo che la confusione possa prendere il sopravvento sugli slogan del marketing.
Il cloud computing è in poche parole un metodo nel quale risorse dinamicamente scalabili - siano esse applicazioni, infrastrutture, storage o piattaforme - vengono messe a disposizione attraverso Internet sotto forma di servizio.
L'importanza dei cambiamenti sociali ed economici in atto sta aiutando a diffondere questa nuova tecnologia: posta elettronica, social network e online banking sono solo alcune delle forze propulsive del fenomeno. Nel settore IT la capacità  e l'esecuzione sono spesso presentate in maniera poco realistica, ma nel caso del cloud computing si tratta della tecnologia sottostante - in particolare le modifiche apportate al design di server e processori - che sta aiutando a rispettare le previsioni attese per questo nuovo e vantaggioso settore.
Il cloud computing offre agli utenti la possibilità  di ottenere risorse in più come accesso a nuove applicazioni, spazio storage supplementare o maggiore potenza di calcolo senza però la complessità  infrastrutturale solitamente associata ad aggiornamenti di questo tipo.
Un esempio concreto può essere quello di un'azienda che diffonda una pubblicità  televisiva: nelle 24 ore successive alla trasmissione dello spot è atteso un forte incremento del traffico rivolto al sito Web dell'azienda stessa, e ha quindi senso acquistare ulteriore capacità  di Cpu da un cloud provider per affrontare il periodo di picco previsto.

[tit:La virtualizzazione]
Ma affinchà© una tale soluzione possa essere efficace, tecnici e responsabili IT devono prima formarsi un'idea precisa circa le aree nelle quali le risorse aggiuntive sono maggiormente necessarie, ed è per questo che un'infrastruttura trasparente rappresenta un elemento cruciale per poter allocare le risorse di conseguenza. àˆ questa la ragione per cui molte aziende adottano la virtualizzazione prima di imbarcarsi in una strategia di cloud computing: la virtualizzazione è un cloud enabler che tipicamente semplifica il provisioning di risorse.
La virtualizzazione permette di disaccoppiare il software dall'hardware consentendo di far girare più sistemi operativi e applicazioni all'interno di macchine virtuali residenti sul medesimo server fisico le cui risorse, come memoria e storage, vengono allocate secondo le necessità  del software.
L'elemento che risiede tuttavia alla base della virtualizzazione e del cloud computing è l'architettura del server, e in particolare un componente essenziale che ha consentito il rapido progresso di entrambe le tecnologie è la Cpu.
Affinchà© i server dedicati alla virtualizzazione funzionino in maniera efficace e sia possibile intraprendere il primo passo verso il cloud computing, l'hardware e il software dovrebbero essere ottimizzati in termini di equilibrio tra consumi energetici e performance. Trovato il giusto bilanciamento si risolve il problema del sovraccarico del server e le risorse per le applicazioni e il software possono essere conseguentemente allocate perchà© tutto funzioni nella maniera più efficiente.


[tit:Le Cpu]
Vediamo ora come il panorama in mutamento delle Cpu può aiutare a sviluppare il fenomeno del cloud computing e quali possano essere le sue prospettive.
Con la necessità  di gestire volumi di dati sempre maggiori, effettuare calcoli più rapidi e accedere a una memoria più ampia, il passaggio dai processori x86 da 32 bit verso la tecnologia x86 a 64 bit ha permesso alle aziende di tenere il passo con la richiesta di capacità . A questo è seguito un aumento nel numero di core, cosa che ha permesso di eseguire più compiti contemporaneamente in modo tale da evitare il sovraccarico dei singoli core.
La tecnologia multi-core ha reso possibile un'informatica più veloce e dai consumi di energia inferiori.
Non solo si è passati dai processori dual-core ai quad-core fino a quelli con sei core, ma nel frattempo sono state sviluppate anche ulteriori funzionalità  che consentono alla Cpu di rilevare alcuni compiti precedentemente svolti dal software di virtualizzazione permettendo di velocizzare l'intero processo.
Le crescenti funzionalità  della Cpu hanno condotto a importanti vantaggi per gli utenti che intendono dotarsi di una strategia di cloud computing.
In altre parole, la disponibilità  di un server con processori a 4 o 6 core può aiutare a ridurre i consumi di energia e rendere più efficiente di conseguenza la macchina. Le moderne Cpu sono predisposte alla virtualizzazione e sono progettate per infrastrutture dai forti carichi di lavoro, come quelle usate nei data centre o nel cloud computing. Il numero di server installati in un data centre o richiesto per il cloud computing può essere solitamente ridotto consolidando le macchine con una strategia di virtualizzazione, e i consumi di corrente degli stessi server possono essere tagliati a livello delle Cpu.
Utilizzando Cpu a basso consumo si minimizza inoltre il calore generato dai processori stessi, alleggerendo quindi i requisiti di raffreddamento e la capacità  delle ventole, per un ulteriore risparmio di energia e conseguentemente di denaro.
IDC ha previsto che la spesa IT a favore dei servizi di cloud computing crescerà  di quasi il 300% entro il 2012 toccando un fatturato complessivo di 42 miliardi di dollari*.
Man mano che la tecnologia progredisce possiamo già  assistere a un modello di prezzo basato sull'utilizzo della potenza della Cpu, e in futuro questo potrebbe prestarsi a una maggior condivisione della tecnologia all'interno degli ambienti cloud, laddove la maggioranza delle aziende potrebbe "affittare" l'utilizzo di Cpu presso mega-server dotati di un numero pressochà© infinito di core all'interno di giganteschi data centre.
Mantenendo elevata l'efficienza dei server e limitando il consumo di energia, le aziende che operano negli ambienti cloud potrebbero entrare in una nuova epoca nella quale l'informatica diventa un acceleratore di business e non più un semplice centro di costo.

* Fonte: "IDC Says Cloud Computing Is More Than Just Hype; Worldwide IT Spending On Cloud Services Expected To Reach US$42 Billion By 2012."

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