L'immagazzinamento e il recupero veloce dei file è tra le prerogative oggi più importanti richieste a una rete di personal computer. L'uso quotidiano di file, per lavoro e per svago, rende necessaria la presenza di un archivio dove i nostri documenti personali e aziendali siano salvaguardati. Allo stesso tempo è indispensabile che gli archivi possano essere ritrovati in modo semplice, sia all'interno della rete privata, sia quando siamo lontani da casa o dalla sede di lavoro.
Per effettuare comodamente tutto questo sono oggi sempre più diffusi i server NAS.
La disponibilità di NAS a prezzi via via sempre più competitivi ha permesso di introdurre questo tipo di apparecchio anche in ambienti domestici e negli uffici molto piccoli. Diversamente, sino a pochi anni fa, questo genere di dispositivi era ad appannaggio delle grandi aziende, per lo stoccaggio di grandi moli di dati e dotati di un ampio spazio per l'immagazzinamento di documenti, database, archivi, eccetera. Il costo di NAS aziendali ad elevata capacità può facilmente superare alcune migliaia di Euro, tuttavia,
l'adozione di piattaforme hardware con specifiche minime e la riduzione dei costi legati ai dischi fissi hanno permesso di ridurre nettamente la soglia di acquisto dei NAS moderni.
Per definizione, il NAS, o Network Attached Storage, è costituito da una base hardware che consente l'interfacciamento di un disco fisso, o meglio, di un array di dischi, tramite la rete. Si tratta dunque di una sorta di personal computer con funzionalità relativamente limitate e munito di un numero di dischi pari o superiore a uno, in base alle esigenze di archiviazione. L'interfaccia di rete, solitamente di tipo Ethernet o Gigabit Ethernet ne consente l'integrazione in una LAN già esistente. Il sistema operativo installato risiede tipicamente su una ROM che ne protegge il contenuto nel tempo.
A livello software sono spesso utilizzate distribuzioni Linux, ma non è raro imbattersi in ambienti di lavoro Windows Embedded. Entrambe le soluzioni offrono una buona flessibilità d'uso e hanno una richiesta hardware piuttosto limitata.
[tit:Perchà© scegliere un NAS?]I pregi di un NAS sono diversi, ma sono principalmente due gli obiettivi raggiungibili adottando un dispositivo di rete di questo tipo.
Il primo aspetto riguarda la centralizzazione dei dati e il relativo accesso in base a credenziali ben definite. Ciò significa strutturare spazi di rete condivisi ai singoli utenti e ai gruppi di lavoro definiti all'interno dell'architettura di rete esistente. Disporre di tutti i dati importanti e delle informazioni sensibili in
un unico punto significa semplificare il lavoro degli amministratori IT, ma anche quello degli utenti. Sfogliando la rete si potranno dunque riconoscere singole aree di lavoro con accesso pubblico o ristretto a singole fasce d'utenza.
Per esempio, è possibile proteggere il comparto dei dati che riguarda l'amministrazione o la contabilità , mentre allo stesso tempo è consentita la creazione di cartelle di scambio dati e accesso comuni a tutti. Non solo, le cartelle saranno visibili e accessibili in modo trasparente e indipendente dal sistema operativo utilizzato dal client di rete. Grazie all'adozione di sistemi di comunicazione standard come per esempio i protocolli
FTP, NFS e Samba, l'accesso sarà garantita alle macchine Windows, come ai sistemi Linux/Unix e Mac OS. La grande compatibilità offerta dai sistemi NAS li rende particolarmente indicati per
ampliare le capacità della propria rete senza dover ristrutturare da capo la rete e i server relativi.
Oltre alla centralizzazione dei dati, parametro fondamentale per una buona manutenzione della rete,
il secondo aspetto importante riguarda la salvaguardia dei file archiviati. In primo luogo i NAS vengono impiegati anche per irrobustire l'infrastruttura LAN e, per fare ciò, sono muniti di sistemi ridondati di dischi o array Raid. Se è pur vero che esistono NAS estremamente economici con un solo disco, prevalentemente rivolti al'utenza home,
la maggioranza di queste unità fa uso di almeno due dischi. Il numero massimo di hard disk installabili è limitato solamente dalla piattaforma hardware utilizzata e dalle dimensioni effettive del dispositivo.
Dunque, adottando soluzioni a più dischi, si ha la certezza di proteggere i propri dati, "duplicandoli" su più unità contemporaneamente, secondo gli standard Raid 1, Raid 5 e Raid 6, che sono i più diffusi sui modelli NAS destinati alla casa e agli uffici medio/piccoli. Un ulteriore metodo di backup, a salvaguardia dei dati, prevede il
concatenamento di due o più unità Network Attached Storage appositamente programmate per effettuare la copia dei documenti nei momenti di inattività o di notte. Questo assicura la ridondanza dei singoli pacchetti e la possibilità di recupero degli stessi in casi estremi.
[tit:I NAS domestici e SoHo]Come detto, per semplificare l'analisi di questi dispositivi, i NAS posso essere suddivisi in due grandi famiglie, in base alle funzioni assolte, alle dimensioni, alle possibilità di upgrade e, infine, al prezzo base di vendita. Gli apparecchi destinati a un uso domestico oppure all'integrazioni in piccole realtà lavorative sono solitamente contraddistinti da un prezzo compreso tra i 200 Euro e le 500 Euro. In base alle singole offerte proposte dai produttori, entro questo range di spesa possono essere compresi i dischi fissi o un solo hard disk,
ma più frequentemente le unità devono essere acquistate separatamente. La scelta di fornire i NAS privi di dischi trova un senso se consideriamo le molteplici necessità e richieste dei singoli utenti, che potranno in questo modo inserire dischi fissi della capacità più indicata in base alla mole di dati da memorizzare.
Oltre ai semplici NAS, alcuni produttori si sono specializzati in apparecchi polifunzionali che si definiscono
server domestici, capaci di assolvere a numerose masioni, ma che risultano sensibilmente più costosi. Tra questi, per esempio, abbiamo provato
HP Media Vault PRO e
Fujitsu Siemens Scaleo Home Server.
[tit:Funzionalità per la casa]Queste unità offrono normalmente due drive bay da 3,5" o 2,5" e assicurano funzionalità Raid 0, 1 e JBod, che consentono cioè di creare sottosistemi orientati alla salvaguardia dei dati, oppure alle prestazioni, o ancora a offrire il maggior spazio possibile. Al di là delle singole configurazioni specifiche, l'uso di un NAS a livello domestico e in un piccolo ufficio
dovrebbe privilegiare la sicurezza dei dati ed è pertanto consigliabili la realizzazione di array Raid 1 o mirror. In questo caso i due dischi fissi incorporati saranno costantemente replicati a vicenda e, nel caso di guasto di un'unità ,
l'altra garantirà la continuità del servizio e la protezione dei dati, fino alla sostituzione del disco guasto. Per fare ciò, la totalità dei NAS a più dischi, comprende apposite slitte per gli hard disk e supporta le funzionalità Hot Swap,
per la sostituzione dei drive guasti senza necessità di dover spegnere l'apparecchio.
Le funzioni base di questo tipo di apparecchi comprendono
la condivisione file in gruppi di lavoro (non domini AD), in base a credenziali immagazzinate nel NAS. In questo modo è possibile dotarsi di un piccolo file server, che condivida i dati e ne consenta il salvataggio e la modifica. Oltre a questo le unità home consentono la gestione e condivisione di file audio/video, grazie alle funzioni di "multimedia server" compatibile
DLNA e iTunes. L'ultima funzione che può risultare interessante per l'utenza home riguarda la gestione dei download BitTorrent senza dover lasciare acceso il proprio PC. Una volta impostato il tracker corretto sarà infatti il NAS a "vigilare" sul download di un determinato file. Poche unità di questa fascia consentono la condivisione di stampanti tramite porta USB, mentre è più diffusa
la possibilità di inserire pendrive tramite una porta integrata sul lato frontale e la successiva sincronia automatica.
[tit:I NAS per l'ufficio]La categoria di NAS per esigenze professionali è decisamente più ampia rispetto alla precedente, dato che le necessità in termini di potenza di calcolo e spazio disco a disposizione possono variare notevolmente.
A titolo indicativo possiamo considerare la fascia tra i 500,00 e i 1.500,00 Euro circa, come area della nostra analisi. Resta ben inteso che i prodotti cosiddetti "Enterprise", orientati verso reti con centinaia, se non migliaia di utenti,
sono esclusi per scelta dalla nostra presentazione a causa del prezzo, che può lievitare facilmente oltre i 10.000,00 Euro.
I sistemi di storage di fascia alta sono disponibili anche in formato RackMount, cioè predisposti per essere fissati in appositi armadi attrezzati, solitamente utilizzati nelle sale server e nei CED.I NAS per le aziende puntano molto sulla sicurezza dei dati e sull'affidabilità della piattaforma utilizzata, oltre che sulle prestazioni in ambito multiutente. Sul fronte della sicurezza dei dati, i dispositivi più economici offrono comunque possibilità di creare array Raid 5, con il numero minimo di dischi richiesto, che è pari a 3.
Con questo sistema si garantisce una maggiore flessibilità rispetto al mirroring standard dei NAS per casa, oltre alla possibilità di raggiungere più facilmente capacità superiori. I modelli più completi possono ospitare
da 4 a 8 dischi fissi con interfaccia seriale e sono ideali per ambienti dove la capacità disponibile è molto importante. Questi apparecchi consentono spesso di realizzare Raid multipli, è cioè possibile
suddividere i dischi fissi installati in più sottosistemi indipendenti. La gestione multi-Array risulta particolarmente indicata in ambienti di lavoro con aree di competenza fortemente diverse, che devono essere slegate tra di loro, anche a livello di archiviazione dati. In aggiunta,
le unità più evolute garantiscono un tasso di fault tolerance superiore, tramite Raid 5+1 o Raid 6, dove è previsto il possibile danneggiamento di ben due unità all'interno del set di dischi utilizzato.[tit:Flessibilità per le aziende]Naturalmente per poter gestire tutte queste funzioni in modo rapido e garantire l'accesso simultaneo da parte di 50 – 100 utenti contemporaneamente, è indispensabile una piattaforma hardware con una buona potenza di calcolo.
Se dunque i NAS più economici sono dotati di CPU Intel Atom o Celeron, con 1 GByte di RAM, le unità più solide vengono munite di processori Dual Core con frequenza superiore ai 2 GHz e 2 GByte di memoria DDR2. Questo assicura tempi di controllo e ricostruzione del Raid più rapidi, oltre ad accessi via rete più brillanti. Per garantire downtime minimi, molti sistemi NAS sono dotati di
due ROM contenenti il sistema operativo, in grado di effettuare automaticamente il controllo di coerenza dei dati immagazzinati e di selezionare la ROM funzionante in caso di incapacità di boot di quella primaria. Non ultima la possibilità di incrementare la capacità disponibile facendo "crescere" il NAS parallelamente alle esigenze dell'azienda.
Questo è possibile grazie alle funzionalità di migrare gli array ed espanderli, aggiungendo dischi fissi senza perdere i dati memorizzati.La base hardware, in abbinamento al software installato, permette di gestire inoltre molte più funzioni rispetto ai NAS home. Tra le prerogative di questo tipo di apparecchi,
la possibilità di dialogare con server Microsoft AD, per l'integrazione nella rete di dominio e l'accesso al catalogo di utenti. Sarà possibile eseguire sessioni
mySQL ed effettuare backup mirati delle macchine in rete. La presenza di due controller di rete assicura maggiore flessibilità , le due LAN possono essere configurate per funzionare parallelamente, aumentando la banda disponibile e le prestazioni.
Diversamente potremo utilizzare una porta come backup dell'altra e garantire un accesso continuo al NAS. La seconda schede di rete può inoltre essere connessa direttamente a un sistema di routing verso l'esterno, per poter accedere velocemente ai propri dati anche quando si è lontani dalla sede aziendale.
Per quanto riguarda il backup dei dati aziendali,
diverse unità NAS sono vendute in bundle con specifici software. La disponibilità di una suite dedicata permette di
personalizzare il salvataggio di aree dati ben definite. Il programma consente di scegliere orari e modalità di salvataggio dei dati, garantendo una buona flessibilità di intervento per gli amministratori IT. Tra i pregi di alcuni software per il salvataggio dei dati, c'è la possibilità di
effettuare l'archiviazione dei dati più importanti prelevandoli direttamente dai client di rete e di realizzare copie immagine per il recupero della postazioni in caso di eventi molto gravi (disaster recovery). In alternativa, esistono aziende fortemente specializzate in questo settore e che producono software di backup per l'utilizzo all'interno di reti aziendali, t
ra queste: Symantec, CA e Acronis Software.