Intel anticipa una
crescita degli introiti e dei guadagni per azione a doppia cifra per i prossimi 5 anni e stima la vendita di un miliardo di prodotti all'anno. Questi due aspetti sono ciò che di più importante emerge dal
meeting con gli investitori che si è tenuto mercoledì alla sede californiana di Intel. Non poteva mancare il CEO
Paul Otellini, che ha dichiarato: "Ci siamo riorganizzati per una crescita molto proficua nei prossimi anni".
Otellini ha affrontato anche un
argomento molto caldo in questo giorni – la potenziale crescita dei
tablet Pc sulla scia del successo dell'
iPad di
Apple. Il CEO ha minimizzato la sfida che i tablet pongono – molti fanno uso di
processori ARM-based – alle
CPU Intel Atom che dominano il segmento dei netbook.
"Tutti dicono che i tablet elimineranno i notebook e i netbook", ha detto Otellini, che definisce la categoria come "
relativamente insignificante". Il CEO ha dichiarato invece che i tablet, come successe in precedenza per i
netbook, sono
dispositivi "addizionali" che non sfidano i classici Pc. In ogni modo è una categoria di prodotti che sul lungo termine darà ancora ragione ad Intel.
Otellini ha riferito che la sua azienda vede opportunità di
crescita nei mercati emergenti e particolarmente in
Brasile, Russia, India e Cina. Ha anche detto che
internet è ancora il principale responsabile dell'aumento della vendita di Pc: i cittadini di quei Paesi, infatti, stanno iniziando adesso a sperimentare con continuità le
attività online.
Quella più diffusa è legata ai
video, e qui Intel è particolarmente interessata allo
sviluppo di un tecnologia video HD da integrare nei futuri processori e piattaforme hardware. "Cosa fa la gente su internet? Oggi, per la maggior parte, guarda video. E domani sarà lo stesso", ha dichiarato Otellini. "
I video sono la ragione dell'aumento di traffico internet. Questo aspetto è importante nel momento in cui si decidono i prodotti futuri".
Intel è stata ottimista per quanto riguarda la domanda per i propri
prodotti business. Soprattuto dopo un periodo di recessione che ha visto il ciclo di sostituzione dei
server saltare un anno. Secondo
Tom Kilroy, senior vice president di Intel Sales and Marketing Group,
circa il 76% dei server Intel verrà rinnovato.
Kilroy ha aggiunto anche che la
sostituzione di vecchi notebook business è ora all'ordine del giorno dei CIO delle aziende, vista la ripresa economica. Mentre l'ottimismo promette un futuro più roseo, Otellini ha riferito che
Intel non si accontenta più di essere solo un produttore di processori, ma sta pian piano completando la transizione da "una società di chip per computer a un
provider di soluzioni di computing". Il 22% della forza lavoro che non si occupa di produzione, infatti, si occupa di
software. "àˆ una parte consistente destinata a crescere nella nostra azienda e mi aspetto che aumenti ancora nei prossimi anni".
[tit:Il futuro è nello smart computing]Otellini ha dichiarato che l'
espansione nel ramo del software e dei servizi aiuterà Intel a lanciare la prossima generazione di "
smart computing" e posizionerà la società per "creare un continuum intorno all'architettura Intel" sulle diverse categorie di prodotti: dai server ai dispositivi embedded o alle "smart Tv".
"Cosa fa un microprocessore? Fa qualcosa di intelligente. Potenzia le capacità del dispositivo in cui si trova", ha detto ripercorrendo la storia dei chip Intel che hanno reso i computer "più intelligenti". Ha anche promesso che Intel "farà esattamente la stessa cosa in molto settori diversi, sia che si parli di
tablet, Gps o smartphone, l'azienda mira a renderli più funzionali".
"
Le Tv, a partire da quest'anno, saranno più intelligenti. La rivoluzione televisiva cui stiamo andando incontro sarà il cambiamento più significativo dopo la Tv a colori", ha detto Otellini descrivendo la tecnologia
Intel Wireless Display (
WiDi) appena presentata sul mercato: si tratta di una nuova tipologia di collegamento che permette agli utenti di
connettere il proprio notebook alle Tv HD senza nessun tipo di cavo.
Il CEO ha dichiarato che la trasformazione della televisione – come di qualunque altra tecnologia popolare – non è più solo "una questione di silicio", ma richiede un
lavoro approfondito con gli sviluppatori, i produttori di contenuti e altri attori, per assicurare l'integrazione di "tutti gli strati" della tecnologia in questione. "Ci vuole molto lavoro per farlo", ha detto Otellini. "Ai giorni nostri per trasformare un settore ci vuole molto più di un chip. Devi occuparti di tutti gli stadi. Chiunque voglia competere con noi deve fornire tutti questi step".
Gli investimenti del gigante dei chip nelle tecnologie e nei servizi, oltre alla sezione produttiva, hanno reso Intel "una delle fondamentali compagnie informatiche del settore" e che più "si sta differenziando, tanto da diventare unica nel suo genere". Otellini ha anche descritto gli aspetti del mercato che più riguardano Intel: il
mercato dei Pc globale sta crescendo del 2,4%, "niente per cui esaltarsi".
Le vere categorie "hot" per Intel sono state i
notebook e i netbook, che aiuteranno il mercato globale dei Pc a crescere
dal 15% al 16%, da quest'anno fino al 2014.
Rispondendo all'annosa questione riguardante la linea di processori
Intel Atom a basso consumo (CULV), Otellini ha dichiarato che non esistono prove della supposta "cannibalizzazione" da parte dei netbook del settore notebook "full-optional", a livello di vendite. I netbook "si stanno comportando come un distinto tipo di computer", ha aggiunto Kilroy, dichiarando che solo il
5% dei netbook è stato acquistato per sostituire un notebook, come dimostra una ricerca Intel. Circa il 7% degli acquisti di netbook sono stati effettuati da nuovi utenti, alla prima esperienza con un Pc. Diversamente, il restante 88% ha rappresentato un affiancamento a dispositivi di computing più potenti ma meno portatili.