PDC, Microsoft mette laccento su HTML 5, Azure e WP7

Alla Professional Developers Conference di Seattle, Steve Ballmer ha delineato la strategia di Microsoft per quanto riguarda le piattaforme di sviluppo: spazio a HTML 5 e IE9, Windows Phone 7 e Azure.

Autore: Andrea Sala

Il CEO di Microsoft, Steve Ballmer, e altri top manager di Redmond sono intervenuti alla consueta Professional Developers Conference, evento del colosso americano dedicato agli sviluppatori
E Microsoft è andata dritta al punto, "spingendo" Windows Azure, HTML 5 e Windows Phone 7 come piattaforme di sviluppo a breve e a lungo termine.

Molti esperti si aspettavano un focus più insistito su Windows Phone e Azure, e sicuramente c'è stato, ma Microsoft si è concentrata molto di più su HTML 5, lo standard aperto che, pare, sarà  alla base del web di domani.
Ballmer ha iniziato parlando di come ci siano molti nuovi scenari sul mercato, con Windows 7, Windows Phone e Xbox, così come Windows e SQL Azure, Office 365, e Bing (sorprendentemente descritto come piattaforma). Ballmer ha descritto HTML 5 come il collante che lega tutte queste cose insieme - una specie di "lingua comune" che permette l'integrazione tra il front end e back-end.

Il CEO ha anche snocciolato qualche cifra: nel mondo sono stati venduti 350 milioni di Pc nel corso dell'anno passato e Microsoft ha venduto 240 milioni di licenze di Windows 7.
Ballmer non ha menzionato esplicitamente i tablet Pc, ma ha detto che ci saranno nuovi form factor per le festività  natalizie e nel prossimo anno, compresi netbook e tablet che sfrutteranno le  capacità  touch integrate in Windows 7. Tutto come da precedenti dichiarazioni, dunque.
Mr. Microsoft non poteva non concentrarsi su Internet Explorer 9, che è stato scaricato da 10 milioni di utenti fino ad ora: secondo il CEO lo standard alla base del browser - ossia HTML 5 - offrirà  performance migliori in ambiente Windows.
"Vogliamo che il web sia concepito per applicazioni native", ha detto, ma la società  si impegna anche per l'interoperabilità , in modo che le aziende dovranno sviluppare siti web specifici per i differenti browser.
Ballmer descrive IE 9 come la chiave che potrebbe liberare tutta la potenza del Pc e del web, arricchendo l'esperienza di browsing con grafica superiore, maggiore interattività  e una certa coerenza tra i siti.
Dean Hachamovitch, che gestisce il team di IE 9, in particolare ha messo l'accento sull'accelerazione hardware possibile con HTML 5, mostrando l'innovativo sito web sviluppato da KEXP - stazione radio di Seattle - con una interfaccia interamente visuale e diversi elementi interattivi. Particolarmente impressionante è stata l'esecuzione di un video a schermo intero in background sul sito, mantenendo inalterata la struttura grafica.

Hachamovitch ha anche mostrato un gioco chiamato Track Splash, che include un video come parte della pagina, in esecuzione a 60 fps con alpha blending che sfrutta l'accelerazione hardware. 
Mostrando lo stesso gioco in Chrome (il codice HTML è standard), Hachamovitch ha confrontato la performance sui due browser: IE 9 si è dimostrato vincente anche se Google, probabilmente, è in possesso di demo che affermano il contrario.

E' stato dimostrato anche come i siti in IE9 possono essere inclusi nella barra delle applicazioni, come avviene per gli shortcut dei programmi. Ogni sito può essere aggiunto e, con una serie di metatag, si può anche programmare una "jumplist" per tali siti: si possono inserire pulsanti con diverse funzioni (come "play" e "pausa" per la musica) e creare una playlist dinamica (per esempio in base ai brani ascoltati recentemente).
In questo modo le applicazioni internet possono interagire direttamente con il sistema operativo.
IE 9 Platform Preview 6 è già  disponibile sul sito ietestdrive.com e supporta un numero maggiore di standard. Come esempio, è stata mostrata una demo di Flickr utilizzando dei markup standard, font scaricate e transizioni CSS 2D.
Riguardo a Windows Phone 7, il mercato è affollato,è vero, ma Hachamovitch è ottimista: "credo che siamo davvero sulla buona strada", e ancora, " [è] un tipo diverso di telefono, nell'aspetto come nel funzionamento". Anche se ci sono un sacco di diversi tipi di telefoni per soddisfare utenti diversi, c'è comunque coerenza sufficiente così che gli sviluppatori non hanno bisogno di preoccuparsi troppo.
Hachamovitch ha parlato di come WP7 sia basato sull'esperienza d'uso e ha mostrato il nuovo spot per Windows Phone 7, il primo di molti che arriveranno nei prossimi mesi.
Il responsabile per Windows Phone, Scott Guthrie, ha rivelato che al momento del lancio ci saranno già  1000 applicazioni. Brandon Watson ha mostrato alcuni esempi, tra cui "Bejeweled" di  PopCap Games sull' hub Xbox Live, Facebook e l'applicazione Kindle di Amazon.

Ha mostrato anche come le foto provenienti da diverse fonti, tra cui Facebook stesso, vengono tutte integrate in un unico hub. 
Guthrie ha parlato di Visual Studio ed Expression Blend come strumenti di sviluppo e ha dimostrato la creazione di un'applicazione: ha mostrato come una versione gratuita, Visual Studio 210 Express per Windows Phone, includa un emulatore di Windows Phone e supporti molti standard - tra cui Odata. Guthrie ha poi mostrato Expression Blend, in versione gratuita, nella creazione di una semplice applicazione.
Ma non solo: il manager ha svelato alcune imminenti modifiche agli strumenti di sviluppo, tra cui un emulatore che mostra prestazioni di un'applicazione su un dispositivo fisico. Questo dovrebbe rendere più facile l'ottimizzazione e l'aumento della performance già  in fase di sviluppo.
"Quando si tratta di Windows Phone, siamo tutti coinvolti" ha detto Ballmer, sottolineando che siamo comunque agli albori della piattaforma mobile e c'è ancora molto da fare: a tal proposito il CEO ha citato sia le recensioni positive sia quelle che hanno evidenziato gli aspetti di WP7 che devono migliorare.
Per concludere, Ballmer si aspetta che molti molti sviluppatori usino Windows Phone come front-end e Windows Azure come back-end.
La rivoluzione di Microsoft, quindi, comincia dagli sviluppatori, sviluppatori a cui il gigante dell'informatica mette a disposizione tool di ultima generazione e al passo, finalmente, con i tempi.

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