Polemiche in Venezuela per videogame su mercenari

La società  statunitense Pandemic Studios, una divisione di Electronic Arts, ha lanciato sul mercato un nuovo videogame che ha per protagonisti dei mercenari in venezuelani.

Autore: Giulio De Angelis

Si chiama Mercenaries 2: World in Flames, il videogioco che ha scatenato numerose polemiche sulla stampa venezuelana e che non piace nemmeno al presidente Chavez, da sempre critico nei confronti degli Usa. Infatti sul sito web del gioco si può leggere per descrivere il gioco: "Un tiranno assetato di potere usa le forniture petrolifere del Venezuela per rovesciare il governo e trasforma il Paese in una zona di guerra". Inoltre una nota stampa della società  di produzione si afferma che il videogioco è ambientato in un "Venezuela completamente distruttibile". Ma quella che può sembrare una normale campagna pubblicitaria di un videogame è stata presa a tal punto sul serio dai parlamentari della coalizione di Chavez che definiscono Mercenaries 2: World in Flames un esempio di propaganda psicologia ispirata dal governo americano contro il presidente venezuelano.  Ovviamente la risposta di Pandemic non si è fatta attendere. Il suo portavoce ha tenuto a precisare che "Mercenaries 2 non è una rappresentazione del mondo reale, ma solo un videogame e che come dicono nei film, tutti i personaggi e gli eventi narrati sono frutto dell'immaginazione".

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