Facebook oscurato in Tunisia. Il paese è nella lista dei "nemici di internet"

Dallo scorso 24 agosto in Tunisia è impossibile accedere al sito di social network Facebook. Controllate e censurate anche le email.

Autore: Giulio De Angelis

Facebook è stato bloccato senza alcuna spiegazione da parte delle istituzioni tunisine, ma che rientra sicuramente nella politica del governo di rafforzare la censura su internet. La notizia di quanto accaduto è stata messa in evidenza da Reporters Sans Frontieres. Oltre a Facebook erano già  stati oscurati in precedenza i siti di Dailymotion (settembre 2007) e di Youtube (novembre 2007). Secondo Reporters Sans Frontieres l'obiettivo di questi oscuramenti è quello di "controllare l'interscambio online di informazioni così che i dissidenti non possano esprimersi". Infatti in Tunisia erano iscritti a Facebook circa 30.000 utenti, trai quali alcuni dissidenti come Mohammed Abbou che avevano lanciato dalle pagine del popolare social network un dibattito sulla condizione sociale e politica del paese, criticando duramente il governo. Ma la censura nei confronti di intenet si estende anche al controllo delle email personali: infatti, sempre più spesso accade che messaggi di posta elettronica giudicati "scomodi" giungano ai destinatari completamente vuoti. A causa di questa forte repressione delle informazioni online, la Tunisia è stata inserita nella lista dei "nemici di Internet" compilata dall'organizzazione per la libertà  di stampa e di espressione.

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