Intel e il futuro del mobile computing

Intel riprogetta i dispositivi del prossimo futuro, proponendo nuovi Ultrabook più potenti e sicuri e intrecciando accordi produttivi per sviluppare le unità mobile di domani.

Autore: Daniele Preda

Intel ha recentemente sviluppato e distribuito la nuova piattaforma Ivy Bridge che, tra le differenti declinazioni, comprende CPU e chipset espressamente dedicati al mondo degli Ultrabook. Con questi nuovi componenti a basso consumo e ottimizzati per un impiego in mobilità , il chip maker sta rivoluzionando la neonata categoria di device ultraportatili.
Gli Ultrabook di seconda generazione possono infatti vantare autonomia e velocità  di elaborazione superiori, rispetto alle varianti che integrano l'architettura Sandy Bridge. Nella presentazione odierna, presso il Computex di Taipei, Tom Kilroy, Senior Vice President di Intel Corporation ha svelato le nuove serie di sistemi Ultrabook. Sono previsti più di 35 nuovi modelli, disponibili entro poche settimane, oltre a circa 110 design di progetto in fase di sviluppo per l'anno prossimo.
Tutti questi sistemi adottano processori a 22 nm con tecnologia dei transistor tri-gate 3D e costituiscono uno dei punti focali della strategia Intel per i prossimi anni. Tuttavia, nel futuro di Intel non ci sono solo gli ultrabook. Il produttore ha infatti scelto di percorrere la strada delle periferiche touch, siglando importanti accordi con i principali sviluppatori di piattaforme sensibili al tocco. Questa decisione è frutto di un'attenta analisi del mercato e delle tendenze, si prevedono infatti interessanti applicazioni nel segmento Ultrabook con comandi touch nel breve periodo. Intel è inoltre interessata a rafforzare il proprio marchio nel segmento tablet e smartphone.  

[tit:Mobilità  e versatilità ]Con i nuovi dispositivi appena annunciati, ma soprattutto con le prossime generazioni di prodotto, Intel intende attuare la propria visione. I dispositivi che ci circonderanno saranno più intelligenti, più facili da usare e molto più integrati con le attività  quotidiane, sia a casa, sia in ufficio.
àˆ questa la filosofia che ha portato alla nascita della categoria Ultrabook, ora in grado di velocizzare le applicazioni di tutti i giorni, grazie a una grafica due volte più veloce rispetto alla passata generazione. Non solo, i modelli attuali si contraddistinguono per uno spessore inferiore a 20 mm e per una durata della batteria superiore alle 5 - 8 ore.
L'integrazione delle tecnologie proprietarie Smart Response e Rapid Start Technology, in abbinamento a veloci drive SSD, ha permesso di minimizzare i tempi di boot e shutdown del PC, come anche la ripresa dallo stato di standby.
Con Smart Connect il portatile risulta invece sempre connesso anche quando è a riposo ed è in grado di sincronizzare eventi, messaggi e mail, il tutto con un notevole risparmio della batteria.
Come abbiamo già  potuto analizzare, Intel considera molto attentamente la sicurezza della piattaforma e dei dati memorizzati, proprio per questo ha integrato il sistema Anti-Theft, che consente agli utenti di disabilitare automaticamente i sistemi in caso di smarrimento o furto. Il chip maker collabora attivamente anche con i partner software, che propongono abbonamenti gratuiti e per un periodo limitato tramite Absolute Software, McAfee e Norton. La protezione dell'identità  dell'utente passa invece per la tecnologia Intel Identity Protection mentre, a livello aziendale è possibile integrare i versatili Ultrabook grazie alla tecnologia Core vPro di terza generazione.  

[tit:Il futuro è qui]Il futuro della categoria Ultrabook è, secondo Intel, strettamente correlato con lo sviluppo di soluzioni touch, per assicurare all'utente un'esperienza d'uso completa e senza compromessi. La disponibilità  di nuove funzioni contribuirà  lo sviluppo di ulteriori innovazioni, come per esempio gli Ultrabook convertibili. L'integrazione dei pannelli touch è resa possibile dai recenti accordi che Intel ha siglato con i principali fornitori, tra cui Cando, HannsTouch, TPK e Wintek.
Orange San Diego: Display capacitivo da 4,03" HD, processore Intel Atom Z2460, 16 GByte di storage interno, 1 GByte di RAM, fotocamera da 8 MPixel, Bluetooth 2.1, Wi-Fi, 3G, A-GPS, NFC, HDMI, HSPA+ e sistema operativo Android 2.3 con previsione di upgrade Android 4.0.

Oltre alle prospettive per questo segmento di mercato, Intel ha recentemente annunciato l'imminente disponibilità  nei punti vendita del Regno Unito e in Francia del nuovo smartphone Android San Diego di Orange, basato su tecnologia Intel.
Il mercato cinese ha invece appena accolto il nuovo smartphone Lenovo LePhone K800 con piattaforma Intel e distribuito dal 30 maggio nei punti vendita retail. Completa il quadro il recente Lava XOLO X900, il primo smartphone "Intel Inside", lanciato in India ad aprile.
Lava XOLO X900: Schermo da 4" con risoluzione di 600x1.024 pixel, sensore di luminosità , sensore di prossimità , processore Intel Atom Z2460 a 1,6 GHz, 1 GByte di RAM, 16 GByte di storage, fotocamera da 8 MPixel, Bluetooth, Wi-Fi, micro-USB, micro-HDMI, sistema operativo Android 4.0.

Tom Kilroy conferma l'impegno di Intel nell'offrire un'esperienza d'uso completa e sicura, assicurando un'elevata velocità  di navigazione e download, multitasking fluido, oltre a un'ottima grafica e prestazioni video al passo coi tempi.
Completa la vision, il nuovo programma di sviluppo dei tablet basati su architettura SoC Intel Atom a 32 nm "Clover Trail", progettati per Microsoft Windows 8. Secondo il chip maker, questi dispositivi, sia che si tratti di design slate, convertibili o altri formati, saranno in grado di offrire un'esperienza always on - always connected, grazie a chassis ultrasottile e batterie a lunga durata.
Nel progetto Intel c'è la volontà  di cambiare il modo di percepire le tecnologie e le capacità  di interazione delle macchine. Si vuole delineare il futuro delle esperienze di computing, dotando i computer di sensi, o della capacità  di vedere, ascoltare e sentire, come gli esseri umani. In questo senso,  Kilroy ha dimostrato per la prima volta un'esperienza vocale multilingue basata sul motore Dragon e sulla tecnologia Nuance, appositamente ottimizzati per architettura Intel. 
Le applicazioni che verranno sviluppate consentiranno di sperimentare i comandi vocali anche a livello consumer. Con questa soluzione, gli utenti potranno controllare e aggiornare i loro social media, avviare chiamate vocali su rete IP, fare ricerche su Internet e comandare a distanza i contenuti multimediali. Gli utenti possono inoltre comandare i dispositivi Ultrabook quando non sono connessi a Internet utilizzando la loro voce per lanciare le applicazioni e riprodurre contenuti multimediali sul computer. L'obiettivo è il raggiungimento del computing "percettivo", ovvero il riconoscimento intuitivo dei gesti, che porterà  all'impiego degli smartphone per interagire e controllare altri dispositivi.

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